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Cronaca

Lo sbarco di 358 migranti al porto: “Tanti bimbi a bordo, sono stati coccolati”

Il tenente di vascello Catia Pellegrino racconta i due giorni di viaggio dopo il salvataggio: "Equipaggio di 'padri di famiglia', c'è chi gli dava cioccolato". Orlando: "Palermo si conferma città dell'accoglienza". Il Prefetto: "Pasto caldo per tutti"

“Ancora una volta Palermo si conferma città dell’accoglienza”. Lo ha affermato il sindaco Leoluca Orlando mentre attendeva sul molo del porto l’arrivo dei 358 migranti portati in salvo dalla nave pattugliatore della Marina Militare “Libra”. Un viaggio durato due giorni durante i quali “i tanti bambini a bordo sono stati coccolati”, racconta il tenente di vascello Catia Pellegrino, primo comandante donna di queste navi della Marina militare. Tra loro 291 uomini, 43 donne, due delle quali incinte, e 24 bambini di varie nazionalità: Mali, Ghana, Belize, Niger, Egitto, Sudan, Siria e Palestina

BIMBI COCCOLATI - “Due giorni fa – ha spiegato - abbiamo effettuato il primo soccorso ad un gommone, poi abbiamo soccorso un barcone e ieri mattina all'alba abbiamo trasbordato 71 migranti dalla nave Aliseo della Marina. Le imbarcazioni erano tutte in precarie condizioni di galleggiabilità perché sovraccariche”. I migranti, tutti partiti dalla Libia secondo i loro racconti, sono stati rifocillati a bordo con un trattamento leggermente diverso per donne e bambini. "Gli uomini hanno viaggiato tra la poppetta coperta e il ponte - ha riferito il comandante - donne e bambini sono rimasti invece nell'hangar perchè più protetto. Considerate che abbiamo viaggiato due giorni e non è sempre stato facile. A bordo, nell'equipaggio, ho quasi tutti padri di famiglia - racconta sorridendo il tenente Pellegrino - c'è chi gli dava cioccolato, chi il latte, chi indumenti in più. Hanno anche giocato".

LA MACCHINA DELLA SOLIDARIETA’ - L’Amministrazione comunale si era mobilitata fin da ieri partecipando alla riunione convocata dal prefetto di Palermo Francesca Cannizzo per coordinare l’organizzazione per l’accoglienza. “Vi siete organizzati alla grande”, ha commentato, salutando le autorità cittadine presenti al porto, il comandante della Libra, il Tenente di Vascello Catia Pellegrino. L’amministrazione comunale ha contribuito all’organizzazione dell’accoglienza mobilitando la protezione Civile del Comune di Palermo e le associazioni di volontari. A coordinare il lavoro delle squadre del Comune erano presenti al porto gli assessori Agata Bazzi e Giusto Catania.

Presente anche il presidente della Consulta Comunale delle Culture Adham Dawarsha. Il sindaco Orlando è salito sulla nave militare prima che scendessero i migranti, e si è interessato in particolare di una donna in avanzato stato di gravidanza, provvedendo immediatamente al suo trasferimento, insieme al marito, in un centro di accoglienza della città dove resteranno fino al parto. Orlando si è anche interessato dei numerosi bambini, che “per fortuna – ha osservato – sono tutti in compagnia dei genitori, e non soli come è accaduto in diverse altre occasioni”. “Penso alla civiltà che dimostrano i siciliani  e alla inciviltà dell’Europa”, ha commentato infine il sindaco dopo aver incontrato i migranti.

PASTO CALDO E SCARPE - "Appena arrivano avranno tutti un pasto caldo e un paio di scarpe e stasera avranno un letto dove dormire". Lo ha assicurato il prefetto Francesca Cannizzo. "Non abbiamo avuto segnalazione di nessuna emergenza sanitaria a bordo. Sulla nave ci sono due ufficiali medici quindi abbiamo un quadro abbastanza chiaro della situazione - ha continuato -  e ieri, durante l'organizzazione, c’è stata una totale collaborazione interistituzionale fra tutti i soggetti coinvolti. Siamo nelle condizioni di dare una risposta all'altezza del compito che ci attende. Solo una ventina, donne e bambini, rimarranno a Palermo. Fino ad oggi tutte le persone che sono arrivate siamo stati in grado di accoglierle".

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