Salviamo le biblioteche di quartiere dall'abbandono
La Biblioteca rappresenta la possibilità di un'alternativa culturale praticabile per gli abitanti del quartiere
Avete mai osservato un bimbo piccolo che entra per le prime volte in biblioteca? Gli si apre un mondo e, a noi, con lui. Capisce che c'è un posto, silenzioso, dove si può prendere a prestito un bene prezioso, da trattare bene, usare e poi restituire e che c'è un primo passo da cittadino proprio in mezzo ai libri. La Biblioteca rappresenta la possibilità di un'alternativa culturale praticabile per gli abitanti del quartiere.
Con una serie di attività culturali e ludiche promosse da alcune associazioni, la Biblioteca può rappresentare una risorsa preziosa e un potenziale luogo di aggregazione e di condivisione per tutti gli abitanti della zona, in particolar modo per i bambini. Pensiamo che un quartiere per essere tale, e non un semplice agglomerato di abitazioni, abbia bisogno di progetti socio culturali attorno a cui crescere e svilupparsi.
La Biblioteca di quartiere può essere salvaguardata con finanziamenti pubblici di modesta entità e divenire centro di incontro e di scambio culturale, luoghi dove cittadini singoli o associati potranno animare il dibattito intellettuale in assoluta libertà attingendo ai materiali e agli spazi a loro dedicati, usufruendo di tecnologie e di strumenti propri integrati con il sistema bibliotecario.
Le Biblioteche di quartiere saranno il punto di riferimento della cittadinanza che al quartiere appartiene, degli esercizi commerciali che lo animano, delle associazioni che proporranno in quella sede le loro attività.
Le Biblioteche di quartiere una volta "riorganizzate", non chiuse, ma aperte, apertissime, diverranno il fortino dal quale si combatterà la battaglia contro la recessione sociale, contro l'imbarbarimento e l'impoverimento della cultura dell'uomo e della persona.
"Per unire fraternamente l'umanità intera, occorrerebbe abbattere tutti gli ostacoli, così che gli uomini di tutta la terra fossero come fanciulli che giocano in un solo vasto giardino. Non sono sufficienti leggi e trattati; ma un mondo nuovo". Maria Montessori
Associazione Liberisempre, Resp.ufficio stampa: Isidoro Farina