Riina jr presenta il suo libro a Palermo? Borsellino: "Impedirò questa infamia"
In un post pubblicato su Facebook Salvatore Borsellino, fratello del giudice ucciso da Cosa nostra nella strage di via d'Amelio del 1992, si dice pronto "a qualsiasi cosa" per impedire la presentazione di "Riina, family life"
"Se il 18 giugno dovesse essere permesso a Salvo Riina di presentare il suo libro a Palermo, sarò a Palermo per impedire questa ulteriore offesa alla memoria di mio fratello e dei ragazzi massacrati insieme a lui. Niente e nessuno mi potrà impedire di farlo". Sono le parole di Salvatore Borsellino, fratello del giudice ucciso da Cosa nostra nella strage di via d'Amelio del 1992.
In un post pubblicato sulla sua pagina Facebook, Salvatore Borsellino torna su un tema che nei mesi scorsi ha infiammato il dibattito. Il figlio di Riina è stato ospite, proprio del parlare del suo libro "Riina, family life", da Bruno Vespa a "Porta a Porta". Intervista che ha suscitato apre polemiche portando anche all'audizione dei vertici di viale Mazzini in commissione Antimafia. E adesso, secondo indiscrezioni, sarebbe pronto a presentare il libro nel capoluogo siciliano.
"Ho 74 anni - scrive Borsellino - ho vissuto già 22 anni più di mio fratello, sono pronto a qualsiasi cosa" . E rispondendo a un commento pubblicato sempre sul social network aggiunge: "Non si violano soltanto le leggi Lorenzo, si viola anche la morale e la decenza ed io non posso permettere che nella città in cui mio fratello è stato ucciso da pezzi deviati dello Stato, lo Stato permetta che il figlio di un assassino cerchi di difendere, come ha detto alla trasmissione di Vespa, la 'dignità della sua famiglia'. La sua famiglia non ha nessuna dignità e io non permetterò che a poca distanza da via D'Amelio si compia questa infamia".