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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Da Palermo alla Puglia: Michela La Iacona nuovo prefetto di Brindisi

Nelle province di Palermo e Caltanissetta ha fatto parte delle commissioni straordinarie per la gestione di alcune amministrazioni comunali sciolte per mafia. Nel capoluogo siciliana è stata capo di gabinetto dal 2014 al 2016

In Sicilia è stata componente delle commissioni straordinarie di Comuni sciolti per infiltrazioni mafiose. Forse non è un caso, quindi, che le sia stata affidata la guida della prefettura di una provincia di cui fanno parte due Comuni (Ostuni e Carovigno) tuttora gestiti da commissari straordinari, a seguito dello scioglimento dei rispettivi consigli comunali per infiltrazioni della criminalità organizzata. Il prefetto Michela La Iacona, originaria di Nicosia (Enna), si è insediato nella giornata di oggi (lunedì 9 gennaio) presso la prefettura di Brindisi, dove prende il posto di Carolina Bellantoni (il suo messaggio di commiato), destinata al ministero dell'Interno.

Il prefetto ha incontrato i giornalisti, esprimendo le sue prime emozioni per questo nuovo incarico. La Iacona approda per la prima volta in Puglia nell’ambito di una carriera prefettizia che si è articolata principalmente nella sua Sicilia, fra le prefetture di Catania, Palermo (capo di gabinetto dal 2014 al 2016), Enna (viceprefetto vicario dal 2017 al 2020) e Siracusa (viceprefetto vicario dal 2020 fino a pochi giorni fa). Nelle province di Palermo e Caltanissetta, come detto, ha fatto parte delle commissioni straordinarie per la gestione di alcune amministrazioni comunali sciolte per mafia. Incarico analogo è stato svolto anche a Bagheria, ma per per decadenza degli organi elettivi. 

La Iacona si è detta onorata di lavorare in un territorio “così ricco di storia, cultura e tradizioni e all’emozione per il delicato compito che mi appresto a svolgere - afferma il prefetto in un messaggio di saluto alla cittadinanza e alle istituzioni locali - unisco parimenti una forte motivazione, convinta che la mia missione sarà esclusivamente quella di lavorare, senza risparmio alcuno di energie, per il perseguimento della legalità e della coesione sociale”. In questi giorni il nuovo prefetto si informerà sulle varie tematiche che connotano la provincia di Brindisi, senza assegnare ordini di importanza. “Penso di dover dedicare la stessa attenzione – spiega - a tutte le tematiche del nostro territorio”. La Iacona si sente già parte integrante di questa nuova realtà. “Da oggi  - afferma - sarò brindisina”.

Una delle principali funzioni della prefettura, come rimarcato dal prefetto, è quella di garantire ordine e sicurezza pubblica. “La delicata congiuntura storica in cui viviamo  - afferma ancora il prefetto - ci impone una profonda riflessione sulle sfide che ci attendono e, di conseguenza, sulle priorità da realizzare. In questo contesto – prosegue - il mio impegno sarà rivolto anzitutto al contrasto del crimine, al fine di garantire l’ordine e la sicurezza pubblica e ad una mirata azione di prevenzione per salvaguardare l’economia legale da ogni odioso tentativo di infiltrazione da parte delle organizzazioni malavitose”.

Ci sarà inoltre una particolare attenzione “alle legittime istanze del territorio per il perseguimento dello sviluppo e della coesione sociale”. Meritevoli di attenzione anche i “nodi della scuola e dei giovani”. “I giovani – dichiara il prefetto - sono il nostro futuro. E’ su di loro che bisogna invertire perché possano percepire le istituzione come soggetti con cui collaborare nell’interesse della società civile”. Insomma vi sarà “un’azione a 360 gradi - spiega ancora La Iacona - facendo attenzione a tutto quello che riguarda la nostra provincia”. “Bisogna fare Stato – rimarca La Iacona - affinché venga percepita l’azione dello Stato sul territorio. La leale collaborazione fra enti istituzionali e la sinergia con senso di responsabilità è fare Stato”.

A tal proposito il prefetto ha incontrato stamani il sindaco di Brindisi, Riccardo Rossi, e i vertici delle forze di polizia. Nei prossimi giorni sono in programma altri incontri con amministratori locali. "Ci sarà bisogno di un po’ di tempo - chiarisce - per conoscere il territorio". “Responsabilità ed etica professionale – conclude - sono i valori in cui credo fermamente, quali indispensabili vettori per contribuire a tenere alta l’immagine avanzata dello Stato e difendere con forza i principi che hanno ispirato la nostra Costituzione”.

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