Rubavano furgoncini, poi chiedevano il riscatto: tre arresti a Bagheria

Estorsione aggravata, ricettazione e furto aggravato. Con queste accuse i carabinieri di Bagheria hanno arrestato tre uomini: si tratta di Alessandro Algeri, 33 anni, Fabio Algeri (30) e Fabio Alvaro Algeri (28 anni). I tre sono stati presi dopo lunghe indagini, partite a seguito di una serie di furti di  furgoncini “Piaggio Porter” ed attrezzature e macchine da lavoro, messi a segno per estorcere alle vittime somme di denaro comprese tra mille e duemila euro, attraverso il classico metodo del “cavallo di ritorno”.

Da quello che è emerso i tre prendevano di mira prevalentemente veicoli che servivano lo svolgimento di mansioni lavorative. I proprietari, esasperati, pur di ottenere la restituzione del mezzo, indispensabile per lavorare, si sarebbero più facilmente piegati alle loro richieste. Questi gli episodi accertati dai carabinieri: un’estorsione ai danni di un venditore ambulante di Palermo che, sotto minaccia, è stato costretto a consegnare denaro per ottenere la restituzione della motoape di sua proprietà, rubata pochi giorni prima.

Tra le vittime anche un fabbro di Villabate, che, sotto minaccia, è stato costretto a consegnare 1.500 euro per ottenere la restituzione del Piaggio Porter di sua proprietà, rubato porche ore prima. Nel mirino dei malviventi anche un pensionato di Terrasini, costretto pure lui a consegnare 1.500 euro per la motoape appena rubata. Ha dovuto invece restituire mille euro un operaio di Palermo. Infine i carabinieri hanno accertato un furto consumato all’interno dei locali di un azienda agricola di Misilmeri: qua sono stati rubati due veicoli Piaggio Porter nonché attrezzature e macchine da lavoro (danni di 20 euro in totale). Per i tre sono stati disposti gli arresti domiciliari.

Nelle foto in basso: Fabio Algeri, Alessandro Algeri, Fabio Alvaro Algeri