La rotonda Norman Zarcone è diventata una discarica
"La Rotonda Norman Zarcone è diventata una discarica. In questi anni è stata pulita solo per le occasioni pubbliche, quelle alle quali hanno partecipato politici e cittadini: poche volte davvero, forse quattro, cinque. Oggi hanno messo dei cassonetti che i palermitani non sempre adoperano, preferendo gettare la spazzatura a terra. L’effetto discarica è evidente. Ora: è pericoloso aver posto dei cassonetti nel sottopasso (la Rotonda, infatti, si trova in un sottopasso), il rischio di essere travolti da un’auto è notevole. Poi: non è assolutamente agevole – ma pericoloso sì - per i cittadini di Brancaccio, dover scendere giù, in un sottopasso, per lasciare la spazzatura. Alcuni cittadini hanno già scritto una nota di protesta alla II Circoscrizione, la quale si è attivata con la Rap: ma tutto tace, 'siamo ad agosto'. Lo stesso sindaco Orlando da me informato con e-mail mi ha subito risposto che avrebbe provveduto a far rimuovere i cassonetti. Chi ha preso la decisione di far allocare quei cassonetti proprio lì, a dispregio di ogni prudenza pratica, prima che di carattere etico? Il Comune di Palermo con l’intitolazione di quello spazio urbano a Norman ha inteso farne un luogo di memoria, non casualmente, come provvedimento successivo, ha indetto la Giornata del Merito in memoria di Norman Zarcone. Oggi la decisione di qualche 'scienziato' della Rap (suppongo siano stati gli operai della Rap, dietro input gerarchico, a trasferire i cassonetti nel sottopasso, visto che i cittadini se ne sono invece lamentati) ha prodotto una nuova discarica, offendendo la memoria di mio figlio e creando una situazione di pericolo oggettivo per il cittadino. Dobbiamo accettare – anche contro la volontà dei residenti – che la nuova “discarica” perpetri l’offesa alla memoria, che la giunta comunale voleva diversamente onorare? Dobbiamo accettare spiegazioni del tipo: 'Ma siamo ad agosto'? Cosa vi è di impossibile nello spostare quattro cassonetti che creano pericolo? Cosa vi è di impossibile nell’assicurare la pulizia dignitosa di una piazza, senza aspettare la prossima manifestazione con la passerella delle autorità?". Claudio Zarcone