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Cronaca Ciaculli

Rosy Bindi in visita al giardino della memoria di Ciaculli

Il presidente della Commissione parlamentare nazionale Antimafia ha reso omaggio alle vittime della mafia. "Ricordare con un albero ogni singolo caduto è un modo autorevole per testimoniare il passato guardando al presente e pensando al futuro"

Il presidente della commissione parlamentare Antimafia, Rosy Bindi, ha reso omaggio alle vittime della mafia al Giardino della Memoria, il sito della borgata di Ciaculli gestito dal Gruppo siciliano dell'Unci-Unione nazionale cronisti italiani e dall'Associazione nazionale magistrati-distretto di Palermo. Assieme alla Bindi hanno visitato il sito di via Ciaculli il presidente della Commissione Antimafia Europea, Sonia Alfano, ed il vice-ministro dell'Interno, Filippo Bubbico. Presenti anche il prefetto di Palermo, Francesca Cannizzo, l'assessore comunale Ville e Giardini, Giuseppe Barbera, Loredana Introini, della Fondazione "Giovanni e Francesca Falcone", rappresentanti di carabinieri, polizia e guardia di finanza, e dell'Ordine regionale dei Giornalisti. Ad illustrare le finalità del sito all'onorevole Bindi sono stati il presidente dell'Unci Sicilia, Leone Zingales, e il giudice Matteo Frasca per l'Associazione nazionale magistrati.

Per l'onorevole Bindi si è trattato del primo impegno ufficiale nell'isola da quando è stata nominata alla Presidenza dell'Antimafia nazionale: "Ho accettato l'invito dell'Unione cronisti - ha detto l'onorevole Bindi - perchè insieme con i magistrati, i giornalisti stanno svolgendo un compito molto importante e significativo. Ricordare con la piantumazione di un albero ogni singola vittima è un modo autorevole per testimoniare il passato guardando al presente e pensando al futuro. Questo luogo di memoria, infatti, si rivolge autenticamente alle giovani generazioni. Per non dimenticare. Ai cronisti e ai magistrati chiedo di continuare su questo percorso".

Per il vice-ministro dell'Interno, Filippo Bubbico,  "il Giardino della Memoria rappresenta una novità in positivo non solo per la Sicilia. Toccando con mano questo luogo, leggendo le targhe che ricordano le singole vittime, non si può non rimanere entusiasti. La memoria è importante". Per Leone Zingales, presidente del Gruppo siciliano dell'Unci, "la presenza dell'onorevole Bindi, dell'europarlamentare Sonia Alfano e del vice-ministro dell'Interno Bubbico, al Giardino della Memoria costituisce un ulteriore tassello nel percorso di legalità e di lotta alla mafia che, assieme ai magistrati, abbiamo intrapreso dal 2004".

L'assessore comunale Giuseppe Barbera ha voluto ringraziare "le maestranze del settore 'Ville e giardini' che si prodigano con entusiasmo e professionalità nella manutenzione di un sito che oramai fa parte della storia della Città, dell'Isola e del Paese. L'onorevole Bindi si è soffermata in particolare davanti agli alberi che ricordano i magistrati Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Francesca Morvillo e gli agenti di polizia trucidati nelle stragi del 1992. Toccante il momento in cui Sonia Alfano ha mostrato personalmente a Bindi e Bubbico l'albero che ricorda il padre, il giornalista Beppe Alfano, ucciso nel 1993 a Barcellona Pozzo di Gotto. Il Giardino della Memoria, il cui proprietario è il Comune di Palermo, è un appezzamento di terreno confiscato nel 1993 ad un esponente del clan mafioso di Ciaculli. Dal 2005 è gestito dai cronisti dell'Unci e dai magistrati dell'Anm.

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