Gesap e Confcommercio "cancellano" Helg: "E' stato un incidente di percorso"
Entrambe si sono costituite parte civile. Giambrone, presidente dell'ente che gestisce l'aeroporto: "E' un comportamento individuale gravissimo, ma è un caso isolato". Gigi Mangia: "La nostra associazione è fatta soprattutto di uomini come Palazzolo"
La volontà di costituirsi parte civile, la revoca dalla funzione di vicepresidente e la convocazione di un'assemblea dei soci per il 12 marzo. Sono i tre punti stabiliti in sede di consiglio di amministrazione Gesap, che si è riunito oggi per deliberare sul da farsi dopo la grave vicenda che ha coinvolto il presidente di Confcommercio e numero due dell'azienda, arrestato per una presunta tangente di 100 mila euro ai danni del titolare delle pasticcerie Palazzolo. “Stiamo parlando di un comportamento individuale gravissimo ma si tratta di un caso isolato, lo ha detto anche la magistratura. Ho convocato l’assemblea dei soci per chiedere la sostituzione del componente della Camera di commercio”. Lo ripete più volte Fabio Giambrone, presidente della Gesap, rivolgendosi ai giornalisti durante una conferenza all'Hotel Borsa (GUARDA IL VIDEO). Poche ore dopo nella sede di Confcommercio Palermo i dirigenti hanno annunciato di aver espulso Helg dall'associazione.
Giambrone ha innanzitutto chiarito che la richiesta di tangenti di Roberto Helg non riguarda la società che gestisce lo scalo di Punta Raisi. Non ha fatto mancare poi i suoi ringraziamenti "all'imprenditore che ha denunciato" e un invito a tutti gli altri: "Denunciate, noi saremo al vostro fianco e denunceremo nell'anonimato". Dal canto suo Dario Colombo, amministratore delegato della società, ha precisato che “non c’era mai stato nulla che facesse presagire un fatto così grave, ma nonostante oggi sia una giornata nera, tutto sommato ben vengano fatti che facciano chiarezza e mettano in luce ciò che non va e rifondare il nostro impegno nel senso della trasparenza”. Infine un chiarimento sull'iter per l'affitto degli spazi commerciali all'aeroporto Falcone Borsellino. "La proroga della locazione non è prevista in senso lato - spiega Colombo -. C'era una sola eccezione per due di questi contratti che prevedevano alla scadenza un rinnovo".
Non è mancata da parte di Giambrone una replica a Fabrizio Ferrandelli che qualche ora fa aveva chiesto "un'operazione trasparenza per diradare tutte le ombre che avvolgono lo scalo palermitano che ricordo è intitolato a Falcone e Borsellino". "Vada in Procura - ha risposto - a denunciare eventuali ipotesi di reato, anziché scrivere su Facebook. Sono pronto ad accompagnarlo io in Procura". Non è tardata ad arrivare la replica del vicepresidente della Commissione regionale antimafia. "Comprendo il nervosismo del presidente del Cda di Gesap, ma in Procura doveva accompagnarmi un anno fa, il 21 marzo 2014, quando per due ore sono stato ascoltato dai Pm Leonardo Agueci e Gaetano Paci nell'ambito dell'inchiesta sulla Gesap, la società di gestione dell'aeroporto di Palermo. Si è invece limitato a querelarmi per difendere il buon nome di una società che oggi risulta gravemente compromesso e non per colpa di chi come me, nell'esercizio delle proprie funzioni politiche, ha esercitato ed esercita il potere di controllo e di vigilanza". "Dal presidente del Cda di Gesap - aggiunge - mi sarei aspettato parole chiare sulla vicenda e soprattutto rispetto e collaborazione con le istituzioni regionali. Evidentemente, oltre ad essere smemorato è anche troppo occupato e alle ultime due mie richieste di audizioni in Commissione, dello scorso mese, sia lui che Helg non si sono presentati".
Intanto nella sede di Confcommercio, in una riunione d'emergenza che si è svolta nel pomeriggio - come già detto - è stata annunciata l'espulsione di Roberto Helg dall'associazione. Il gruppo dirigente di Confcommercio Palermo, appresi con sgomento gli accadimenti nei quali risulta coinvolto, riunitosi d’urgenza, esprime solidarietà e vicinanza all’imprenditore, anch’egli dirigente di Confcommercio Palermo, che ha denunciato i gravi fatti. Si è assunta la determinazione di applicare la massima sanzione prevista dallo Statuto, ovvero l’espulsione, nei confronti di Helg”. Anche Confcomercio si costituirà parte civile "per confermare il nostro l'impegno per la legalità". Vivo apprezzamento infine al lavoro svolto da Magistratura e forse dell'ordine. “Quanto accaduto è stato un incidente di percorso - ha detto Luigi Genuardi che al momento assumerà la carica di presidente ad interim - che non ci farà arretrare di un millimetro nella lotta alla corruzione e per la legalità". Rosanna Montalto ha detto a chiare lettere che "con lui io ho sempre condiviso questi anni di lavoro e non ho mai trovato un ostacolo. Ecco perché la notizia di oggi arriva come una bomba".
A lanciare poi un messaggio in favore di Confcommercio, Gigi Mangia, presidente del Fipe. "Al di fuori di qualunque ridicola invettiva, di cui oggi ho visto piena Twitter e Facebook, Confcommercio è fatta soprattutto di uomini come Palazzolo". Mangia ha poi annunciato di aver subito lui stesso delle intimidazioni. "Ho sporto denuncia, ma come uomo di Confcommercio non ho fatto comunicati, perché la risposta migliore è il silenzio". E intanto tra polemiche e querelle, il legale di Helg, Fabio Lanfranca, ha rinunciato al suo incarico "per ragioni di incompatibilità".