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Cronaca Malaspina / Via Francesco Cilea

La denuncia: "Rivolta dei detenuti al Malaspina, fuoco e celle danneggiate"

Gioacchino Veneziano, segretario generale della Uilpa polizia penitenziaria della Sicilia: "Si sono vissute ore drammatiche"

"Mentre assistiamo giornalmente attacchi verso la polizia penitenziaria, al carcere minorile di Palermo si sono vissute ore drammatiche che potevano avere risvolti drammatici per l'ordine e la sicurezza pubblica...". A parlare è Gioacchino Veneziano, segretario generale della Uilpa polizia penitenziaria della Sicilia che denuncia una rivolta avvenuta tra la notte di sabato scorso, proseguita anche l'indomani al carcere minorile Malaspina.

"La rivolta - dichiara Veneziano - è iniziata sabato pomeriggio, quando i detenuti senza nessun motivo non volevano rientrare nelle celle dopo aver fruito del refettorio, e solo grazie all'opera di mediazione del comandante che insieme a tutto il personale di polizia nel frattempo fatto rientrare dalle ferie e dai riposi si è riusciti a riportare momentaneamente l'ordine".

"Purtroppo - continua Veneziano - quando erano all'interno della celle gli stessi detenuti hanno appiccato il fuoco, e gli agenti mettendo a repentaglio la propria vita sono riusciti a mettere in sicurezza sia i detenuti rivoltosi che quelli che non avevano partecipato alla sommossa. In questa situazione - chiosa il leader regionale della Uil di settore - purtroppo dobbiamo registrate la completa assenza di protocolli operativi, giacché la mancanza di addestramento, di equipaggiamento e quindi in ogni intervento o azione, la responsabilità rimane in carico di chi opera, e con l'aria che tira attualmente è davvero difficile non subire gli attacchi di chi comodamente seduto, poi giudica situazioni di grande pericolo. La struttura di via Cilea - conclude il sindacalista della Uil - è stata quasi resa inagibile, ma anche in questo gravissimo caso di violenza continuativa, anche il piena pandemia il coraggio, la professionalità della polizia penitenziaria hanno fatto la differenza, registrando comunque la presenza continua in tutte le fasi della rivolta, sia del comandante Francesco Cerami, che del direttore Clara Pangaro".

“Oggi ho visitato il ‘Malaspina’ per constatare dal vivo la situazione dopo le rivolte dei giorni scorsi - dichiara Carolina Varchi, capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione Giustizia -. Ho incontrato il direttore dell’istituto, il comandante della polizia penitenziaria e il personale in servizio. Alcune celle sono state rese inservibili a seguito dei danneggiamenti e, in generale, la struttura si presenta ormai vetusta e inadeguata necessitando di importanti interventi strutturali. Le rivolte sono state sedate con importanti danni alle cose ma senza alcun danno alle persone e ciò è stato possibile, pur in assenza dei protocolli operativi nazionali, grazie alla eccellente formazione e prontezza di spirito del personale di polizia penitenziaria in servizio. A loro e al personale tutto operante all’interno dell’Ipm ho manifestato la mia personale vicinanza e solidarietà. Interrogherò subito il Governo per chiedere attenzione e interventi efficaci nel sistema carcere".

Articolo aggiornato alle ore 15,30 del 2 settembre 2021 con dichiarazione Carolina Varchi (Fdi)

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