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Cronaca

Devono tornare a Palermo da Londra, ma Ryanair li imbarca su un volo per Dublino: "Viaggio da incubo"

E' successo ai passeggeri in partenza da Stansted, arrivati a Punta Raisi oltre 4 ore dopo l'orario previsto. A causa di un ritardo il loro gate è cambiato all'improvviso: "Ci hanno fatto salire sull'aereo sbagliato, meno male che ce ne siamo accorti prima del decollo..."

Dovevano tornare a Palermo. Si sono ritrovati a bordo di un aereo diretto a Dublino, che per fortuna non è decollato. "Com'è potuto succedere?" si chiedono ora i passeggeri che dall'aeroporto di Stansted, a Londra, hanno atteso il loro volo Ryanair diretto verso Punta Raisi. Un ritardo, il cambio gate e infine il papocchio della compagnia low cost hanno portato i viaggiatori ad accumulare ben quattro ore di ritardo. "Dovevamo partire alle 17.25 - racconta a PalermoToday Salvo, uno dei passeggeri - e siamo arrivati all'una e mezza di notte. Il problema non è legato solo al forte ritardo, ma a tutta la gestione della giornata". 

Il volo, il FR3918, come da tabellone sarebbe dovuto decollare dall'Inghilterra alle 17.25, orario inglese. "Siamo arrivati al gate sapendo che il volo era in orario - prosegue - nessuna info sugli schermi e nessun ritardo dichiarato via email. Né siamo stati avvisati da agenti aeroportuali. All'orario previsto per la partenza, i passeggeri sono stati informati di un cambio gate. Solo arrivati al nuovo imbarco si è scoperto del ritardo. Nuova partenza in programma per le 19". 

Fino a questo momento il ritardo è uno come un altro. "Anche se, sebbene il ritardo - prosegue - nessuno ci ha riferito o predisposto snack e bevande per ristoro. Abbiamo solo ricevuto una email che ci invitava a cambiare volo o destinanzione. Ma alle 19 di sera, forse un po' troppo tardi per cambiare programmi in un aeroporto a Londra a due ore di bus dal centro e fuori mano dalla città. Peraltro non c'era nessun altro volo per Palermo, l'unico schedulato era questo". 

E' a quel punto che succede l'inverosimile. "Alle 19 hanno iniziato l'imbarco - spiega - con una lunga attesa. Una volta sistemati sull'aeromobile, ci hanno fatto sbarcare perché quell'aereo non era diretto a Palermo, ma a Dublino. Esterrefatti, torniamo al gate sfiniti e senza informazioni in merito ad un ulteriore ritardo. Il gate cambia per la terza volta: si procede all'imbarco alle 21. Stipati e ammassati, i bambini ed erano stremati da questo martirio infinito dopo quasi 4 ore di sballottamento. Finalmente alle 21.30 ci troviamo a bordo dell'aereo giusto e dopo tre ore all'aeroporto Falcone Borsellino. Che incubo". 

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