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Cronaca Cinisi / Corso Umberto, 1

Cinisi, Casa Memoria Impastato diventa un museo: al via il restyling

L'immobile dove hanno vissuto Peppino e la mamma Felicia riaprirà a maggio. A finanziare i lavori che rientrano nel progetto "Un ponte per la memoria" la Fondazione con il sud

Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato si prepara a diventare un bene culturale, testimonianza della storia collettiva e simbolo della lotta alla mafia: rimarrà chiusa fino ai primi di maggio per rifarsi il look. L’immobile sarà trasformato in un vero museo dove sarà possibile effettuare ricerche e consultare documenti grazie ai finanziamenti della “Fondazione con il Sud” che ha creduto nel progetto “Un ponte per la memoria”.

L'allestimento del museo è stato curato da Giovanni Impastato, fratello di Peppino e da Claudio La Camera, referente del progetto e coordinatore del museo per l'Andrangheta di Reggio Calabria. Prevede interventi di muratura, la realizzazione di un nuovo impianto elettrico e l'istallazione di diverse teche al primo piano dello stabile, dove verranno esposte al pubblico le versioni originali degli articoli e delle poesie di Peppino. I lavori sono iniziati martedì 2 aprile e procedono come previsto.

Il progetto "Un ponte della memoria". Vede come capofila il museo per l'Andrangheta di Reggio Calabria e interessa anche Casa Memoria Impastato. Calabria e Sicilia si uniscono in unpietra-inciampo_quadrata-2 simbolico ponte fatto di testimonianze avviato nel 2012 e che verrà completato nel 2014. Simbolicamente rappresentato da tante "pietre dell’inciampo”   che compongono il percorso intitolato “I cento pensieri di Peppino" che collega Casa memoria Impastato con l'ex Casa Badalamenti, bene confiscato alla Mafia. Al momento sono 5 le pietre, realizzate dal ceramista calabrese Fabio Butera, incastonate davanti casa Memoria e 3 davanti all'ex casa Badalamenti. Quando il percorso verrrà completato, nel 2014, saranno circa cinquanta. Sulle pietre sono incise delle frasi sulla legalità.

Nel progetto rientrano anche diversi laboratori sulla legalità realizzati nelle scuole. Alcuni si sono già conclusi, altri sono in corso. I lavori finali realizzati dai ragazzi dell'Istituto comprensivo di Cinisi che hanno partecipato ai corsi saranno presentati in occasione delle commemorazioni delle morte di Peppino, ucciso dalla Mafia il 9 maggio 78.

Giovanni Impastato avrebbe voluto utilizzare una parte dei finanziamenti per ristrutturare l'ex Casa Badalamenti, affidata dal Comune a Casa Memoria e all'associazione Peppino Impastato, presieduta da Salvatore Vitale, compagno del militante. I rapporti tra le due parti interessate però non sono dei migliori. Per questo Impastato ha chiesto al Comune di affidargli in esclusiva alcune stanze dell'immobile. La richiesta però non è stata ancora accontentata. Peccato. Anche Casa Badalamenti necessiterebbe di una ristrutturazione adeguata. A riprova di ciò quanto accaduto qualche settimana fa: una parte dell'intonaco si è staccato e il Comune è intervenuto, per evitare che qualcuno si facesse male, montando un ponteggio e provvedendo a mettere in sicurezza l'edificio.

"Finito l'intervento - spiegano da Casa Memoria - l'impalcura è stata smontata e abbandonata all'interno del bene confiscato, dove in questi giorni, dati i lavori a Casa Memoria stiamo accogliendo i visitatori". Il messaggio che passa non è dei migliori: benvenuti nell'ex Casa Balamenti, bene confiscato alla mafia "occupato" dalle impalcature.  

Lavori in corso a Casa Memoria

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