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Cronaca

Terreni danneggiati e animali uccisi dalle fiamme, presto i primi ristori per gli allevatori

L'intervento del governo regionale è stato deciso al termine di un vertice e dopo la dichiarazione di stato di crisi di ieri. Per accedere al beneficio bisognerà indicare la supericie a pascolo bruciata, lo stoccaggio di fieno finito in cenere e il numero di capi detenuti

Il governo Musumeci interviene a sostegno delle aziende zootecniche colpite dalla eccezionale ondata di incendi dei giorni scorsi, per fronteggiare le più necessità legate alla sopravvivenza del bestiame. E' stato deciso così oggi pomeriggio al termine di un vertice tra il governatore, il capo del Dipartimento della Protezione civile Salvo Cocina e il responsabile della segreteria tecnica Giacomo Gargano. 

Per accedere al beneficio gli allevatori dovranno dichiarare alla Protezione civile siciliana (secondo i dettagli che saranno resi noti nell’avviso pubblico) la superficie a pascolo andata in fiamme, lo stoccaggio di fieno distrutto e il numero di capi detenuti. Saranno ristorate anche le spese necessarie al ripristino delle recinzioni delle aree destinate a pascolo.

Dopo una rapida verifica dell’Ispettorato agrario competente (che dovrà avvenire entro 24 ore), la Protezione civile provvederà ad accreditare la somma necessaria. L’intervento emergenziale si è reso possibile dopo la dichiarazione dello "stato di crisi" deliberata ieri dal governo regionale, riunitosi in seduta straordinaria.

"Quella a favore degli allevatori è solo la prima misura urgente che stiamo adottando. Ho convocato il governo per mercoledì - spiega il presidente Musumeci - per deliberare altre misure di ristoro a favore delle aziende, non solo zootecniche. Vogliamo essere vicino ai piccoli e medi imprenditori per non farli sentire più soli dopo questa sciagurata calamità che non sembra destinata ad esaurirsi nelle prossime ore".

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