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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Libertà / Via Generale di Maria

Calci e pugni tra posteggiatori in via Di Maria, i commercianti: "Siamo esasperati"

Una rissa si è scatenata tra gli abusivi che si "contendevano" una cliente. Qualcuno ha allertato la polizia, ma i parcheggiatori sono riusciti a scappare prima dell'arrivo delle Volanti. "Almeno in 4 stazionano lì ogni giorno, si vive in un clima di terrore"

Volano calci e pugni tra i parcheggiatori abusivi che si contendevano un "cliente". E' accaduto ieri mattina, nel parcheggio di via Generale Di Maria, di fronte al Teatro Jolly, dove alcuni dei quattro "custodi non autorizzati" sarebbero arrivati alle mani per decidere di chi fosse uno degli ultimi automobilisti in cerca di posto. Prima dell'arrivo della polizia sono riusciti però ad allontanarsi per evitare di essere fermati e identificati. "Siamo esasperati - spiega un commerciante della zona - e da quando è stata chiusa, l'area è tenuta sott'occhio da più di quattro individui abbastanza loschi". Quello registrato passeggiando attorno al parcheggio sembra un vero e proprio clima di terrore.

Sono diverse le segnalazioni giunte alla nostra redazione e anche al 113, sebbene alla Questura non risulti alcun intervento ufficiale. Ascoltando chi lavora e vive in quella zona da decenni si capisce il "clima" che regna nella zona. "Ho visto un po' di confusione ieri mattina - spiega un lavoratore - ma inizialmente non avevo capito cosa fosse successo. Poi sono uscito e ho visto volare calci e pugni: si stavano 'contendendo' una signora che cercava di parcheggiare l'auto.  Ad ogni modo la situazione è diventata quasi incontrollabile. Ci sono questi 'malacarne' che credono di comandare qui perché con la legge non si riesce ad ottenere alcun risultato. Non hanno nulla da perdere, quindi cosa dovrebbero temere?".

Raccontando di episodi diversi e scavando un po' nella memoria, ognuno dei commercianti ha qualche episodio spiacevole da riferire: tagliandi per il parcheggio contraffatti, vetri rotti, piccoli furti a chi non voleva pagare e intimidazioni di ogni genere. "Una volta sono venuti a chiedere soldi anche a me - spiega un residente - ma gli ho indicato il pass P13 per il parcheggio e gli ho detto che non si sarebbero dovuto più permettere di chiedermi un centesimo". Il problema resta per chi va in zona Notarbartolo per lavoro o shopping. "L'unica soluzione - aggiunge un passante - sarebbe denunciare e attendere l'arrivo delle forze dell'ordine. Ma credo che nessuno abbia voglia di esporsi in prima persona sapendo che non otterrà alcun risultato".

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