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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Arti marziali al PalaMangano, i mondiali finiscono in rissa: scattano sei denunce

Botte tra atleti italiani e inglesi. Ad accendere gli animi una controversia agonistica. Oggi la seconda giornata della gara internazionale. Circa 800 gli sportivi impegnati nelle singole discipline provenienti da tutte le parti del mondo. Duemila gli spettatori

Doveva essere una giornata di festa quella di ieri al PalaMangano, ma così alla fine non è stato: la prima giornata dei mondiali di arti marziali si è conclusa con una rissa tra atleti, l'intervento della polizia e sei denunce. Nell'impianto, appena recuperato in via Leonardo da Vinci, per l'occasione importante era presente per assistere alle gare anche il sindaco Leoluca Orlando. Tutto liscio fino al tardo pomeriggio quando è scoppiata una lite tra italiani e inglesi.

VIDEO: LE IMMAGINI DELLA RISSA

Ad accendere gli animi, secondo la ricostruzione degli agenti, una controversia agonistica tra due giovani di nazionalità diverse, entrambi 16enni, che avrebbe determinato l’intervento anche di alcuni familiari che assistevano, a vario titolo, alla gara. Immediato l’intervento delle forze dell'ordine, già presente al PalaMangano, che è riuscita a sedare la rissa, consentendo la prosecuzione della manifestazione. Le denunce per rissa hanno interessato due palermitani e quattro inglesi.

"Esprimo la mia netta condanna per quanto di grave è accaduto al PalaMangano dove era in corso la prima giornata dei campionati mondiali di arti marziali", il primo commento del sindaco. Anche il Comitato Regionale Sicilia della Fijlkam (Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali) si dissocia dai "deplorevoli episodi".

Oggi la seconda e ultima giornata dei mondiali. Ieri sono stati duemila gli spettatori. L'assessore allo Sport, Giuseppe Gini, li aveva accolti con orgoglio. "Abbiamo dato il benvenuto - commentava ieri l'assessore - a nome dell'amministrazione comunale ed a nome della Città a tutti gli atleti in competizione e tutto ciò conferma la nostra attenzione verso lo sport di base e per una nuova cultura sportiva".

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