Riscaldamenti spenti da mesi, bambini e insegnanti al freddo all'asilo nido Pellicano
Nei locali di Bonagia quest'anno l'impianto è entrato in funzione solo per qualche giorno, prima delle vacanze di Natale. La denuncia di una mamma: "I bimbi in aula con sciarpa e cappellini". La responsabile dell'unità didattica: "I tecnici di Amg faranno un nuovo sopralluogo per capire se può essere acceso"
Bambini e insegnanti al freddo da mesi all'asilo nido Pellicano, a Bonagia. I riscaldamenti sono spenti da dicembre. A denunciarlo è la mamma di due piccoli di 18 mesi che frequentano la struttura in via Guido Rossa i cui iscritti hanno al massimo 3 anni. Quest'anno l'impianto praticamente è entrato in funzione solo per qualche giorno, prima delle vacanze di Natale. "Siamo costrette - dichiara a PalermoToday la mamma Claudia Saiu - a mandare i nostri figli, piccoli e cagionevoli, a scuola con sciarpa e cappellini, a vestirli a strati, rendendo loro praticamente impossibile muoversi liberamente. I disagi non mancano nemmeno per le maestre, costrette a lavorare in queste condizioni".
Per cercare di scaldare l'ambiente all'interno della struttura sono state collocate delle stufe ma i locali del nido sono ampi e la soluzione non si è rivelata efficace. "Paghiamo le rette puntualmente ed è giusto che l'asilo sia un luogo sicuro per i nostri figli, e non un luogo dove beccarsi malanni. Invece - conclude la mamma - ci ritroviamo con i piccoli a casa ogni due settimane. E se questo non bastasse, dato che c'è ancora una pandemia in corso, noi genitori siamo costretti a sottoporli continuamente ai tamponi per avere dai pediatri il certificato medico di rientro a scuola. Una situzione che si ripete ciclicamente e che è diventata insostenibile".
Un problema che diverse mamme hanno segnalato alla prima Unità didattica educativa (Ude) del Comune "Oggi - dice a PalermoToday la responsabile Francesca Mazzola - mi sono ritrovata la mail piena di segnalazioni e mi sono subito attivata per provvedere a risolvere il problema. Proprio in questo momento - continua - ho chiamato Amg che domani (giovedì 10 marzo, ndr) andrà a fare un nuovo sopralluogo nella struttura per capire se l'impianto può essere messo in funzione. In questi mesi i riscaldamenti sono rimasti spenti perché mancavano alcuni sanificanti da spruzzare nei fan coil per garantire il ricambio dell'aria". Si tratta di prodotti abbastanza costosi. "Abbiamo perso tempo - confessa Mazzola - per cercare di reperire le somme. Speravamo che le stufe bastassero per tampone in attesa dell'arrivo del bel tempo ma il ritorno del gelo non ci ha aiutato. E' nostro interesse tutelare la salute dei bambini".