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Cronaca

Non ha il pass europeo, vigili rimuovono l’auto di un disabile: "Li denuncerò"

Sebastiano Pusateri non ha trovato la sua auto posteggiata a Mondello: "C'erano le mie stampelle". Il vicecomandante della polizia municipale: "Atto dovuto". Ma la legge è chiara: "La rimozione è vietata, a meno che non sussista un'emergenza"

Disabile costretto a farsi oltre due chilometri a piedi per recuperare l’auto che gli era stata appena rimossa col carro attrezzi, nonostante l’avesse lasciata correttamente in un parcheggio riservato e con il tagliando in bella mostra. E’ la disavventura capitata nella zona di Mondello a Sebastiano Pusateri, "colpevole" di non aver mai sostituito il vecchio pass con quello nuovo in formato europeo (nella foto a destra). "Nessuno mi ha mai comunicato nulla, per quanto so bene che la legge non ammetta ignoranza".

Un errore che gli è costato una multa da 85 euro più la sanzione accessoria della rimozione del veicolo. Oltre al disagio di riuscire a tornare a casa sua, a Capaci, solo in serata. "E’ stato giusto così, lo prevede la norma", commenta il vicecomandante della polizia municipale Luigi Galatioto (nella foto in basso). Di tutt’altro avviso Gaetano Fontana, comandante dei vigili di Capaci, dove l'automobilista risiede e ha dovuto richiedere il nuovo pass: "La considero una pignoleria inutile. Piuttosto avrei contattato l’automobilista per invitarlo a cambiare pass". Ma la legge parla chiaro: le auto dei disabili non possono essere prelevate. 

E’ stata una giornata "infinita" quella di Pusateri, arrivato a Mondello intorno alle 10 e rientrato a casa dopo le 21 grazie a un passaggio. "L’auto era stata parcheggiata regolarmente - spiega l’automobilista - e c’era esposto il pass, valido dal 2012 al 2017. Se proprio avessero voluto farmi la multa, posso ancora capirlo. Ma portarmi via l’auto e costringermi a vivere questo calvario no, questo mi sembra eccessivo. Dentro c’erano anche le mie stampelle".

Secondo il vicecomandante dei vigili palermitani rimuovere quell’auto è stato un atto dovuto: "Se qualche altra persona con handicap, con gli stessi diritti del signore e con un pass aggiornato, avesse chiamato per reclamare quel posto, noi saremmo stati tenuti comunque a rimuovere l’auto". Ma nessuno aveva segnalato alcunché e quella multa è stata solo frutto della solerzia di un vigile che ha voluto controllare la validità del tagliando.

Il vicecomandante Galatioto ha sottolineato come fosse strano che l’automobilista non avesse ancora cambiato pass. "I vecchi tagliandi non sono più considerabili validi dal 16 settembre 2015 e in alcune circolari si diceva che i Comuni ne avrebbero garantito la sostituzione. Ma da quel giorno il suo pass ha perso ogni effetto". Sulla vicenda, nel 2011, c’era stato uno scambio di missive tra la "Consulta regionale per la tutela dei diritti della persona handicappata della Liguria" e il ministero dei Trasporti. Alla richiesta di chiarimenti del segretario della Consulta, Claudio Puppo, ha risposto il direttore generale del ministero Sergio Dondolini. "Si evidenzia, per completezza di informazione che, nel caso in cui oltre al divieto di sosta sia prevista anche la rimozione del veicolo, la sanzione amministrativa accessoria non può essere applicata nei confronti di tali veicoli".

luigi galatioto-2L’esplicito riferimento normativo, che dal 2011 fa giurisprudenza, va all’articolo 354 del Regolamento di esecuzione ed attrazione del Codice della strada che, al comma 4 dell’articolo 354, recita: "E’ vietata la rimozione dei veicoli destinati a servizi di polizia, anche se privati, di ambulanze, dei vigili del fuoco, di soccorso, nonché di quelli dei medici che si trovano in attività di servizio in situazione di emergenza e degli invalidi, purché muniti di apposito contrassegno". L’unica alternativa, qualora l’auto costituisca intralcio per la circolazione o si trovi in un posto "a rischio", è spostarla altrove (e quanto più vicino possibile).

Una "prova" che potrebbe fare comodo all’avvocato di Sebastiano Pusateri che, confortato dal corpo della polizia municipale di Capaci, ha deciso di avviar una battaglia legale contro i vigili palermitani.

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