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Cronaca

Caso depurazione, Comune e Amap disertano ancora la commissione Ambiente all'Ars

L'ira dei pentastellati Trizzino e Siragusa: "Non si può snobbare in questo modo il parlamento regionale. A nostro avviso il rimborso è più che dovuto". L'ex municipalizzata dovrebbe anche quantificare le somme che dovrebbero essere eventualmente rimborsate

Nuovo nulla di fatto in commissione Ambiente all’Ars sulla questione delle quote delle bollette Amap da rimborsare ai cittadini palermitani per la mancata depurazione. Convocati per la seconda volta, anche oggi il sindaco Leoluca Orlando e l’amministratore unico dell'ex municipalizzata Alessandro Di Martino non si sono presentati. Suscitando l’ira dei deputati pentastellati.

“Il comportamento del Comune di Palermo e dell’Amap è inqualificabile, assolutamente vergognoso - affermano i deputati M5S all'Ars Giampiero Trizzino e Salvatore Siragusa -. Non si può snobbare in questo modo il parlamento regionale, significa infischiarsene dei siciliani. E questo è intollerabile. Scriverò al presidente Gianfranco Miccichè, nessuno può permettersi di trattare una convocazione all'Ars, cioè della massima istituzione regionale, peggio di quella del capo condominio”.

La convocazione doveva servire per fare luce sulla vicenda degli sversamenti in mare dei reflui diretti ad Acqua dei Corsari e sull'eventuale diritto dei cittadini a ottenere il rimborso della depurazione pagata con la bolletta dell'acqua. Questione che aveva portato al passo di lato dell’assessore comunale Maria Prestigiacomo, indagata nell'ambito dell'inchiesta che ha portato al commissariamento del "servizio ambiente e depurazione" dell’Amap, che a giugno scorso ha scelto di rimettere la delega ai rapporti con Amap, pur restando nella giunta.

In commissione l’Amap dovrebbe anche riferire le somme che dovrebbero essere restituite ai cittadini palermitani. “L'assenza di Amap e Comune - conclude Trizzino - testimonia comunque la situazione di difficoltà in cui si trovano. A nostro avviso il rimborso è più che dovuto e avremo avuto il piacere di ascoltare dalla viva voce degli amministratori come Amap vuole comportarsi. In ogni caso noi andremo avanti. Siamo più che convinti che anche a Palermo ci siano tutte le condizioni perché si possa portare avanti la stessa battaglia fatta dal Movimento 5 stelle di Caltanissetta che portò Caltaqua a rimborsare tantissimi cittadini che pagavano la depurazione in bolletta non usufruendo del servizio”.

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