Giustizia, parte da Palermo la proposta di riforma del processo tributario
Parte da Palermo la proposta di riforma del processo tributario. Un processo più celere per i contribuenti, maggiore par condicio in tutto il settore, una giurisdizione tributaria più equa e la separazione della giurisdizione tributaria dal Ministero dell'Economia e delle Finanze. Queste le linee guida che saranno approvate, allo Steri, durante l'assemblea dei soci del quarto congresso ordinario dell'Unione nazionale delle camere degli avvocati tributaristi (Uncat), in programma il 23 e il 24 settembre nella cornice di Palazzo Steri, a Palermo. Oltre cento i partecipanti, provenienti da ogni parte d'Italia.
"Il rispetto di principi costituzionali e lo snellimento del processo tributario è l'obiettivo di questo congresso - spiega il professor Angelo Cuva, vice presidente Uncat e responsabile del comitato organizzatore - per questo la due giorni palermitana sarà l'occasione per un confronto tra tutti i principali attori dell'ordinamento tributario".
La giornata del 24 settembre vedrà invece quattro relazioni, presiedute da Giulio Prosperetti, giudice della Corte Costituzionale e una tavola rotonda dal titolo "Giustizia tributaria e garanzie costituzionali" a cui parteciperanno Ernesto Maria Ruffini, amministratore delegato Equitalia, Ennio Sepe, presidente dell'Associazione Magistrati Tributari e Fazio Segantini, presidente dell'Unione giovani dottori commercialisti ed esperti contabili.
L'approvazione della proposta di riforma da parte delle Camere riunite avverà al termine del congresso.