I divieti non bastano, via Palatucci (ri) diventa discarica
Dopo l'ennesima bonifica, la Rap aveva installato delle transenne per impedire l'accesso alla via. "Una mozione a mia firma - spiega il consigliere dell'ottava circoscrizione Maurizio Alesi - chiede che vengano effettuati controlli regolari e l'installazione di telecamere di sorveglianza"
Trasformata in discarica e bonificata, ripulita e ancora sommersa dai rifiuti, infine chiusa ma ugualmente "scelta" da molti per disfarsi di immondizia e oggetti ormai in disuso. Sembra non avere pace via Palatucci, che collega via Principe di Paternò con la via Paisiello.
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Lo scorso 30 gennaio la Rap ha dato esecuzione a un'ordinanza del Comune e dopo l'ennesima bonifica sono stati installati dei guard rail per evitare che la strada si trasformasse nuovamente in una discarica. Eppure non è andata come sperato. Basta transitare per vedere una distesa di rifuti, dalle bottiglie di plastica agli scatoloni, dai resti di cibo a oggetti di arredo rotti come sedie o televisori.
A sollevare il caso è il consigliere dell'ottava circoscrizione Maurizio Alesi. "A nulla - dice - è servito aver chiuso la via. Non solo è stata inutilmente interdetta una strada al traffico ma, come avevo preventivamente segnalato alla Rap, chiusa quella strada la discarica si sarebbe riformata altrove".
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"I rifiuti ingombranti si sono puntualmente trasferiti, proprio a pochi passi dal guard-rail, svincolati da ogni barriera. A meno che - continua Alesi - non si voglia risolvere il problema delle discariche chiudendo ogni strada invasa da rifiuti, occorre pensare a soluzioni più incisive e urgenti. Una mozione a mia firma chiede che vengano effettuati controlli regolari su tutti i siti a discarica, ben conosciuti, e l’installazione di telecamere di sorveglianza. La Rap ci faccia sapere".
