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Cronaca Cinisi

Rifiuti, Regione blocca il conferimento in discarica: nuova emergenza in provincia

I cancelli si chiudono per 48 Comuni dal 31 dicembre fino al 6 gennaio. Orlando: "Quello che sta avvenendo è incredibile perché assistiamo ad un persistente, ai limiti del paranoico, accanimento". Risponde Crocetta: "Querelerò Orlando"

Stop al conferimento dei rifiuti in discarica per 48 Comuni della provincia. Lo ha deciso la Regione: poichè le discariche in Sicilia sono sature, i Comuni del palermitano devono alternarsi per sversare. Tra i Comuni per cui i cancelli dal 31 dicembre si chiudono rientra Cinisi, oggi un paese finalmente pulito, che rischia così di ripiombare nell'emergenza rifiuti.

Discarica chiusa fino al 6 gennaio anche per Ficarazzi, Balestrate, Borgetto, Capaci, Cinisi, Giardinello, Isola delle Femmine, Montelepre, Torretta, Trappeto, Cefalù, Termini Imerese, Trabia, Palazzo Adriano, Prizzi, Caccamo, Misilmeri, Belmonte Mezzagno, Bisacquino, Campofiorito, Chiusa Sclafani, Contessa Entellina, Corleone, Giuliana, Altofonte, Camporeale, Piana degli Albanesi, Roccamena, San Cipirello, San Giuseppe Jato, Santa Cristina Gela, Altavilla Milicia, Bolognetta, Campofelice di Fitalia, Casteldaccia, Castronovo di Sicilia, Cefalà Diana, Ciminna, Godrano, Lercara Friddi, Marineo, Mezzojuso, Misilmeri, Roccapalumba, Santa Flavia, Ventimiglia di Sicilia, Vicari e Villafrati. I sindaci di alcuni di questi Comuni, con il presidente di Anci Sicilia Leoluca Orlando hanno tenuto una conferenza stampa cui ha partecipato anche Cesare Lapiana, presidente della Srr, Società per la regolamentazione del servizio di gestione dei rifiuti che raggruppa i 22 comuni della fascia costiera, da Partinico a Santa Flavia.

"Quello che sta avvenendo è incredibile - ha dichiarato Orlando - perché assistiamo ad un persistente, ai limiti del paranoico, accanimento contro alcuni comuni e cittadini della provincia di Palermo che pur avendo la possibilità di usufruire della discarica di Bellolampo, sono stati costretti prima ad usare altre discariche, distanti anche centinaia di chilometri, ed ora vengono addirittura "inibiti" dal poter conferire i rifiuti per ben 8 giorni consecutivi."

"Questo provvedimento - ha dichiarato La Piana - non può che lasciare stupiti non solo per il suo contenuto certamente privo di logica, ma soprattutto perché arriva dopo che per giorni sia la Regione che la Provincia hanno ricevuto dalla Rap tutte le informazioni e la
documentazione tecnica che dimostra come Bellolampo potrebbe reggere il carico aggiuntivo derivante dal conferimento non solo di questi 10
comuni, ma di tutti quelli della Srr." "Ancora una volta - ha affermato ancora Orlando - si dimostra che quello dei rifiuti è per il Governo regionale un argomento da gestire con logiche che ben poco hanno a che vedere con l'interesse dei cittadini, l'economia di gestione, la razionalità ed efficacia degli
interventi." "Credo utile ricordare - ha concluso il sindaco di Palermo e presidente di Anci Sicilia - che già il 12 dicembre e ancora oggi ho comunicato alla Procura della Repubblica la gravissima situazione siciliana dove si intrecciano emergenze che appaiono programmate per produrre, ed in ogni caso producono pericoli per la salute, sperpero di risorse pubbliche regionali e comunali e posizioni di privilegio di operatori privati ai cui interessi sembrano essere subordinate le scelte regionali e i loro tempi."

Il Governatore Rosario Crocetta non ha preso bene queste parole e dopo qualche ora ha risposto per le rime al sindaco Orlando: "Lo querelerò per diffamazione".

I sindaci dell'Ato Pa 1 in una nota: "E’ con stupore e sgomento che apprendiamo, fra l’altro in via informale, l’aberrante provvedimento che denota per l’ennesima volta l’inadeguatezza e l’inesistenza di un valido piano regionale per la gestione dei rifiuti. Il suddetto provvedimento provocherà l’ennesima emergenza sanitaria oltre che un aumento dei costi per le successive bonifiche. Non si comprende quali ragioni ostino, in una situazione emergenziale come quella rappresentata, a permettere il più volte richiesto utilizzo della discarica di Bellolampo, considerata l’ampia disponibilità manifestata dalla RAP s.p.a.; a tal uopo non è superfluo evidenziare che l’utilizzo della predetta discarica comporterebbe un notevole abbattimento dei costi oltre che un immediato miglioramento del servizio. Ancora una volta le amministrazioni ed i cittadini sono vittime della mancanza di una efficace ed efficiente programmazione regionale per un valido sistema per la raccolta dei rifiuti. Per quanto detto si invita la cittadinanza a non effettuare il conferimento dei rifiuti fino al 6 gennaio".

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