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Cronaca Zen / Via Einaudi Luigi

Zen stracolmo di rifiuti, accuse alla Rap: "Spazzamento non adeguato"

Il consigliere della settima circoscrizione Dragna punta il dito contro l'azienda: "Hanno tolto gli operatori". La replica della Rap: "Non è vero, colpa di incivili e abusivi"

Cartacce, bottiglie, cassette di legno e anche pezzi di divano: rifiuti in ogni angolo allo Zen. Nella periferia a nord della città, dove abitano decine di migliaia di persone, l’immondizia fa da cornice. Un quartiere "ostaggio" della poca civiltà di alcuni residenti, ma anche degli interventi "non sempre adeguati alle necessità". Una denuncia sui disservizi arriva dal consigliere della settima circoscrizione Gianni Dragna (Forza Italia), che mostra il suo disappunto nei confronti della Rap. "Hanno tolto gli operatori - afferma Dragna - e hanno lasciato solo le spazzatrici meccaniche, che non arrivano sotto le auto parcheggiate, con i conseguenti disagi creati da questa decisione". Ma dall’azienda arrivano informazioni opposte: "Interveniamo settimanalmente, con mezzi e spazzamento manuale. Il vero problema sono gli ingombranti e i mercatini abusivi, sui quali non interveniamo, e che abbiamo già segnalato ai vigili”.

rifiuti zen 1 2016-2Via Luigi Einaudi, via Gino Zappa, via Ignazio Mormino, via Giuseppe Capparozzo, via Ludovico Bianchini, via Leonardo Pisano, Via Giuseppe Lanza di Scalea, Zen 2, via Costante Girardengo, Via Pensabene, via Fausto Coppi, via Agesia di Siracusa, via Rocky Marciano, via Primo Carnera. Questo il lungo, anche se incompleto elenco, delle principali vie trasformate a rotazione continua in piccole discariche. "Non capisco come questa Amministrazione - denuncia Dragna - possa tagliare risorse e levare un servizio al quartiere. Hanno deciso di mandare solo i mezzi meccanici e con le auto parcheggiate è impossibile togliere tutta l’immondizia che c’è per strada. E non lasciano neanche un avviso per comunicare ai residenti di non parcheggiare in alcuni punti e permettere l’intervento della spazzatrice. La Rap deve ripristinare subito gli operatori, la gente è stanca di pagare le tasse senza ricevere i giusti servizi. Abbiamo le caditoie piene e otturate, qualche altro giorno di pioggia e lo Zen resterà allagato".

Una circostanza, quella legata all’intervento degli operatori, smentita dalla Rap: "Fatta eccezione per qualche assenza, magari durante il periodo natalizio, interveniamo ogni settimana con i mezzi e con lo spazzamento manuale. Abbiamo dotato il nostro personale di ‘soffioni’, attrezzature che spingono con l'aria l’immondizia in punti più accessibili alle macchine. Non riusciamo a contrastare l’abbandono di rifiuti ingombranti e gli effetti dei mercatini abusivi, sui quali non possiamo intervenire perché ufficialmente non esistono. Abbiamo segnalato alle autorità il problema. Noi continueremo a pulire, ma serve l'intervento delle autorità preposte". Se il "suk" non è formalamente autorizzato è come se non esistesse e, dunque, nessuno può intervenirvi per pulire. Una tesi respinta dal consigliere Dragna (nella foto a destra): "Da noi queste macchine sono semplicemente fantasmi".

gianni dragna-3E intanto l’azienda ha tirato le somme sul problema ingombranti ritirati dopo il lancio della campagna di informazione e sensibilizzazione del Comune per contrastare il fenomeno. Nel 2015, secondo i numeri forniti dall’azienda che si occupa della gestione dei rifiuti in città, sono stati complessivamente 239.815 i pezzi trattati dalla Rap, di cui 58.598 conferiti nelle postazioni mobili, 30.285 ritirati al domicilio dei cittadini e ben 150.932 abbandonati in strada e rimossi. Dati che, aldilà dei piani studiati per fermare la piaga, confermano il "poco amore" dei palermitani, o di alcuni di loro, nei confronti della propria città. Su questo aspetto punta la campagna di comunicazione da 110 mila euro finanziata dall’Amministrazione per "convincere" i cittadini, tramite tv, radio, web, carta stampa ad affidarsi al servizio di ritiro gratuito a domicilio.

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