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Cronaca

L'eternit ha i giorni contati: assegnato il servizio di rimozione

Mancano gli ultimi accertamenti tecnici e si potrà iniziare. Stanziati 150 mila euro dal Comune che assicura il servizio per i prossimi 6 mesi. L'ultima discarica ci è stata segnalata stamattina all'Arenella, in un terreno dove i ragazzi giocano a calcio

L'eternit ha i giorni contati. Quantomeno, sicuramente, per i prossimi sei mesi. Assegnata la gara d'appalto dell'Amministrazione da 150 mila euro ad una ditta privata che si occuperà della rimozione e dello smaltimento dei rifiuti speciali. Serviranno ancora sei giorni per la verifica dei requisiti di legge e del certificato antimafia che vedrà l'azienda impegnata nel servizio a partire da febbraio. "Sono circa duecento - spiega il dirigente del Settore Ambiente, Francesco Fiorino - i siti segnalati che risultano già nelle nostre liste".

Dal Comune spiegano che si inizierà dalle discariche più pericolose, ossia quelle numericamente più consistenti e da quelle vicine a siti "sensibili", come scuole ed ospedali. "Nelle nostre liste - continua Fiorino - risultano siti di diversa consistenza, dalle piccole coperture di strutture come verande alle grosse discariche. E ipotizzare una data relativa alla fine dell'emergenza - continua - non è possibile. E' un servizio caratterizzato dall'imprevedibilità, perché tutto dipende da ciò che si trova per le strade". Con i 150 mila euro previsti, spiegano dagli uffici comunali, si potrà garantire la rimozione di cemento e amianto "nella peggiore delle ipotesi, per i prossimi sei mesi, in quella più rosea per l'intero anno".

Alle numerose domande e segnalazioni dei cittadini, finalmente, si potrà dare una risposta. Villa Trabia, via Pandora, via Mongitore, via Schubert, via Paruta, via Paternostro e l'ex Riserva Reale sono solo alcune delle strade dove campeggiano i rifiuti speciali. A queste (ed a tante altre) si aggiunge l'ultima segnalata questa mattina in via Monsignore Riela (vedi foto), nel quartiere Arenella, in un terreno dove i più giovani vanno a giocare a calcetto. Dall'ultimo appalto relativo a tale servizio sono passati quasi sei mesi. L'aveva vinto l'Ammiraglia Recuperi Ambientali, che con 23 mila euro di appalto è riuscita a rimuovere circa 24 tonnellate di eternit.

Parte del problema riguarda anche la scarsa informazione di molti cittadini, che non conoscono le possibili conseguenze dell'inalazione delle fibre di eternit. Il titolare dell'Ammiraglia Recuperi Ambientali, per esempio, ci aveva spiegato di aver rimosso sfabbricidi "prodotti" da alcune ditte di ristrutturazione avevano distrutto e impacchettato eternit dentro alcune scatole di cartone, prima di abbandonarlo davanti al cantiere. Ma garantire il servizio con continuità, spiegano dal Comune, è difficile perché è "una problematica che si affronta rispetto alle esigenze. Fortunatamente - conclude Fiorino - il canale per le segnalazioni funziona e grazie al sito del Comune, o tramite l'Urp, risulta fondamentale il contributo fornito dai palermitani".

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