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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Raccolta "porta a porta" dei rifiuti, arrivano le telecamere per multare chi sbaglia

Il dato però è confortante: si differenzia di più. A gennaio +8% rispetto alla media mensile del 2019, la svolta dopo il cambio del calendario di raccolta dei rifiuti. Il sindaco annuncia la videosorveglianza per monitorare le 130 discariche censite: "Da una parte di cittadini ancora comportamenti illegali"

Rispetto alla media mensile dello scorso anno, nel mese di gennaio del 2020 la Rap ha raccolto 630 tonnellate di rifiuti differenziati in più nelle quattro zone della città servite dal "porta a porta". L'aumento, che momentaneamente si attesta ad un +8%, è stato ottenuto dopo il cambio del calendario di raccolta: e cioè la riduzione da due a uno dei giorni di ritiro del residuo non riciclabile (l'indifferenziato, per intenderci), nonché una maggiore uniformità fra i diversi quartieri.

I numeri fanno esultare - moderatamente - l'amministrazione Orlando, intenzionata a varare un piano per la videosorveglianza delle oltre 130 discariche censite in città. L'obiettivo è stroncare il fenomeno della migrazione dei rifiuti: i sacchetti che dal 'porta a porta' vengono conferiti nei tradizionali cassonetti indifferenziati o peggio ancora abbandonati in strada. "Anche se in diminuzione rispetto al passato - afferma il presidente della Rap Giuseppe Norata - questo fenomeno resta ancora molto, troppo alto. Altrettanto grave, tanto da contribuire ormai per quasi un quinto della produzione giornaliera di rifiuti in città, è l'abbandono da parte di residenti in altri Comuni che lavorano a Palermo e che la mattina lasciano i propri rifiuti lungo le vie di accesso, sia dal lato di Isola delle Femmine, sia da quello di Ficarazzi-Villabate sia da Monreale". 

La Rap stima in 200 tonnellate i rifiuti che ogni giorno "entrano" in città, "contribuendo non poco - sottolinea Norata - ad aggravare il lavoro e i conti dell’azienda". Per il sindaco Leoluca Orlando "se da un lato i dati dalle aree del 'porta a porta' fanno ben sperare, con una media che a gennaio si attesta al di sopra del fatidico 65%, non si può negare che una parte dei cittadini continua a porre in essere comportamenti poco virtuosi, per non dire illegali ed incivili, come quelli di chi proviene da fuori città e smaltisce i propri rifiuti lungo le strade di Palermo o come quelli dei palermitani che pur potendo sfruttare l'opportunità del 'porta a porta' preferiscono buttare tutto nei cassonetti lontano da casa".

"Tutto questo, accanto all'evidente organizzazione criminale che gestisce il trasporto e l'abbandono di ingombranti in città - come da me denunciato anche in commissione Antimafia - determina una situazione di criticità evidente sotto il profilo del decoro e dell'igiene. Un motivo in più per avermi fatto chiedere agli uffici competenti e alla polizia municipale di predisporre un piano di videosorveglianza fissa e mobile che ci permetta di monitorare le oltre 130 discariche censite in città". Una di queste - sicuramente la più eclatante, si trova alle spalle del Politeama, a piazza Sturzo, "porta" d'ingresso al Borgo Vecchio. 

Il piano anti-sporcaccioni nelle prossime settimane trasmesso per conoscenza anche all'Autorità Garante della Privacy. "Se c'è infatti un paradosso in questa vicenda - prosegue il sindaco - è che nel denunciare chi commette quello che è con tutta evidenza un reato, bisogna farlo senza violarne la privacy, anche per evitare che eventuali sanzioni siano impugnabili davanti alla giustizia amministrativa".  

Una prima sperimentazione della videosorveglianza partirà, grazie alla collaborazione fra Rap e vigili urbani, fra marzo e aprile con 20 telecamere fisse e mobili, per essere seguita da un piano da circa un milione di euro (di fondi extracomunali) che permetterà il monitoraggio di tutte le discariche anche in sinergia con la Sispi. 

"A questo intervento che vede mobilitati diversi uffici ed aziende dell'amministrazione - spiegano gli assessori Giusto Catania e Fabio Giambrone - si affiancherà anche una nuova campagna di informazione e sensibilizzazione sull’utilizzo dei Centri comunali di raccolta e sulla corretta differenziazione ed in parallelo una intensificazione dei controlli in borghese anche notturni per colpire chi non ha rispetto per la nostra città".  

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