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L'emergenza

A Bellolampo 76 mila tonnellate di rifiuti nei piazzali: "Aprire ad altri comuni è un rischio"

A dirlo è Antonino Randazzo, consigliere del M5S, contrario a far scaricare nell'impianto di Rap i 25 Comuni della provincia che prima conferivano l'immondizia a Trapani. L'assessore Mineo: "In discarica capacità residua di 61 mila metri cubi al 31 gennaio". In via di definizione l'ordinanza di Lagalla: ecco le tre condizioni non negoziabili

A Bellolampo ci sono ancora 76.500 tonnellate di rifiuti stoccati nei piazzali (a luglio scorso erano 200 mila tonnellate); mentre la discarica avrà una capacità residua al 31 gennaio pari a 61 mila metri cubi di rifiuti. Più di due mesi di autonomia ulteriore che comunque tengono con il fiato sospeso la Rap e nel caso in cui la Regione dovesse ritardare la consegna della settima vasca (programmata a metà gennaio) bloccherebbero ogni ipotesi di conferimento da parte dei comuni della provincia, per non sprofondare in una nuova emergenza rifiuti.

"La situazione è critica", sostiene il consigliere comunale del M5S Antonino Randazzo, che oggi a Sala delle Lapidi si è schierato contro l'apertura dell'impianto di Bellolampo ai 25 comuni della provincia che non possono più scaricare a Trapani. "La presenza di 76.500 tonnellate d'immondizia nei piazzali è una potenziale 'bomba ecologica': prima quindi risolviamo i nostri problemi, come la gestione dei rifiuti in aree non omologate, poi valutiamo ulteriori conferimenti. Aprire oggi ad altri comuni è un rischio", ha detto Randazzo replicando all'intervento dell'assessore all'Ambiente, Andrea Mineo, che in Aula ha sciorinato numeri e date su Bellolampo.

L'ordinanza di Lagalla in qualità di sindaco della Città metropolitana, che darebbe il via libera al conferimento di 50 tonnellate giornaliere di rifiuti da parte dei comuni della provincia, è in via di definizione. Lagalla però la firmerebbe solo in presenza di tre condizioni non negoziabili: il parere positivo di Asp e Arpa, una durata dei conferimenti limitata nel tempo (non oltre il 26 gennaio) e la certezza della consegna del primo lotto della settima vasca.

L'operazione, senza una nuova vasca, è impossibile. A Bellolampo infatti i conferimenti vanno avanti al ritmo di 1.850 tonnellate al giorno d'indifferenziato: 850 sono quelle che produce la città di Palermo, mille quelle che vengono tolte dai piazzali e portate nella quarta vasca per la cosiddetta risagomatura. "Serviranno ancora 77 giorni - ha spiegato l'assessore Mineo - per sgombrare l'immondizia dai piazzali. Mentre su 280 mila metri cubi di spazio autorizzato, in quarta vasca sono già andati circa 68 mila metri cubi di rifiuti".

Nel botta e risposta con l'assessore, il pentastellato Randazzo ha sollevato un ultimo problema: "Parte dei 25 comuni che rientrerebbero nell'ordinanza della Città metropolitana hanno debiti con Rap per un totale di 1,2 milioni al 30 giugno 2022. Se queste somme nel frattempo non sono state pagate, chiedo un impegno del sindaco a chiudere i conti con il pregresso. Chi vuole scaricare a Bellolampo deve prima essere in regola coi pagamenti". 

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