Il Tar: “Illegittimo requisire i loculi ai Rotoli”, il Comune: “Ci appelleremo”

Per il Tar di Sicilia la requisizione temporanea dei loculi liberi al cimitero di Santa Maria dei Rotoli sarebbe illegittima. Ma il Comune non ci sta e annuncia che ricorrerà in appello.

Da un paio di anni il settore Impianti cimiteriali per far fronte all’emergenza sepolture ha utilizzato i posti liberi nelle cappelle gentilizie dei privati per un tempo limitato, solitamente mai superiore a sei mesi. Una misura drastica, raramente accettata senza proteste delle famiglie proprietarie dei loculi. Più volte, infatti, queste ultime si sono opposte con vari ricorsi tutti rigettati fino a poche ore fa, quando il Tar si è pronunciato dichiarando illegittimo il provvedimento.

Più volte il dirigente degli Impianti cimiteriali Gabriele Marchese aveva spiegato che l’uso delle sepolture era temporaneo e limitato (nelle tombe gentilizie sono sempre stati “requisiti” soltanto il 50 per cento dei posti liberi e sempre dietro preavviso ai proprietari). Tuttavia nell’ultima ordinanza, “la 111 del 2012”, qualcosa è andato storto e il Tar ha rilevato l’assenza del riferimento temporale.

“Si tratta di un vizio sostanziale e non formale – spiega Marchese -. Ecco perché faremo appello. La validità temporale dell’ordinanza numero 111 si poteva, volendo, reperire risalendo all’ordinanza madre, la prima firmata dal sindaco, ovvero la numero 163 e a cui si rimandava esplicitamente nella 111. Dimostreremo che c’è stato un errore”.