"Uso improprio dello Stadio delle Palme": associazioni chiedono di costituirsi parte civile
I presidenti di Vivo Civile e Comitati Civici hanno dato mandato all'avvocato per procedere con la richiesta. La vicenda riguarda i concerti di Mika e Negramaro che, da regolamento, non si sarebbero potuti svolgere nella struttura sportiva
Due associazioni chiedono di costituirsi parte civile nel processo a carico dell'ex vicesindaco Emilio Arcuri e dell'ex dirigente dell'Ufficio sport del Comune Fernanda Ferreri. "Abbiamo ufficialmente dato mandato al nostro legale, l’avvocato Marianna Moncada, di procedere con la richiesta a seguito del nostro esposto alla Procura della Repubblica sulla vicenda dell’affidamento dello Stadio delle Palme, per i concerti di Mika e Negramaro, in violazione al regolamento comunale sugli impianti sportivi. Crediamo fermamente - si legge nella nota firmata Marcello Robotti e Giovanni Moncada, rispettivamente presidenti delle associazioni Vivo Civile e Comitati Civici - che sia un atto dovuto nei confronti dei cittadini che rappresentiamo, fermo restando che la nostra costituzione dovrà essere ammessa dal presidente del collegio".
La vicenda ha inizio nel 2016. Il consigliere comunale Filippo Occhipinti dell’Italia dei Valori e le due associazioni organizzarono una manifestazione insieme alle associazioni sportive per preservare la struttura di viale del Fante che avrebbe dovuto ospitare esclusivamente attività sportive. "Mai in Italia - commentava Giovanni Moncada - uno stadio di atletica era stato utilizzato per un concerto. Lo stesse norme imposte dall’Amministrazione non lo consentono". Ma ci sarebbe un precedente - hanno ricordato dalla difesa - per un festival di jazz del 1990. Dopo il sit in venne presentato un esposto, poi unificato a un'altra denuncia del M5S, che diede il via agli accertamenti che presto diventeranno oggetto del processo.
