Sas, riassunti 2.300 ex dipendenti Dentro anche 70 interinali

I 2.300 lavoratori delle aziende partecipate regionali si preparano per l'assunzione alla Sas, la nuova holding formata da Multiservizi, Biosphera e Beni culturali. Un respiro di sollievo per i sindacati: "Sono stati rispettati - spiega a Repubblica Palermo Mimma Calabrò, segretario generale della Fisascat Cisl - i punti dell'accordo politico sindacale siglato a inizio luglio e dunque non possiamo che essere soddisfatti. In un momento di forte sofferenza occupazionale finalmente è arrivata una buona notizia. Adesso chiediamo ai vertici della nuova società consortile Sas di studiare assieme una soluzione per garantire ai cittadini il massimo dell'efficienza dei servizi".  "Questa fusione - ha spiegato il governatore siciliano, Raffaele Lombardo - comporterà la riduzione dei costi e darà certezze ai lavoratori. È stata rispettata l'anzianità di lavoro e sono stati eliminati i superminimi. Inoltre si istituisce un solo servizio con tre unità operative. Gli accordi sono stati presi, grazie al lavoro di tanti. Mi auguro che la Sas riesca a rendersi competitiva sul mercato, preparandosi alle prossime sfide".

Sono stati inseriti nell'elenco dei precari da inquadrare nella nuova holding dei servizi anche i 70 interinali che avevano lavorato circa 40 giorni nelle tre società. Sui contratti anomali era anche partita un'indagine interna della Regione, per chiarire alcuni dubbi sulla stipula dei contratti. "Il prossimo passo - ha spiegato Gianni Borrelli, della Uil Sicilia e Enzo Tango segretario generale della Uil Fpl - sarà quello di sorvegliare e garantire il rispetto dei tempi di passaggio alla nuova società. Nel contempo chiediamo subito un tavolo di confronto per definire la vicenda relativa a quel personale che da part-time dovrà diventare full-time".