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Cronaca Politeama / Via Francesco Crispi

Mercato ittico deserto nel primo giorno di riapertura, notte in bianco per i grossisti

Un solo fornitore si è registrato tramite la piattaforma del Comune. E solo un commerciante ha acquistato, per un incasso totale di 100 euro. Un flop annunciato. E il pesce "viaggia" verso Porticello. Il presidente dei commissionari: "Procedure d'accesso da modificare". Orlando e Piampiano: "Grave l'assenza di contrattazioni, valuteremo ulteriore chiusura"

Un solo fornitore che ha portato il pesce al mercato, un solo commerciante che ha acquistato appena 20 chilogrammi di salmone. Totale incassato dai grossisti: 100 euro. Il flop annunciato si è concretizzato nel primo giorno di apertura dell'ittico dopo oltre un mese di stop a causa del Coronavirus. 

E' un bilancio amaro quello dei sette concessionari degli stand del mercato di via Crispi, che nella notte appena trascorsa sono andati in bianco. Ed è amaro anche per l'amministrazione comunale che, per bocca dell'assessore alle Attività produttive Leopoldo Piampiano, aveva messo in conto "un calo fisiologico"; ma forse non si aspettava questa debacle.

Riapre il mercato ittico, ma non decolla il sistema di prenotazioni

Il sistema di prenotazioni online sulla piattaforma del Comune, con rilascio di qr code necessario per varcare la soglia del mercato, non è decollato. E così, nel primo giorno di riapertura, il mercato è risultato un deserto. Come annunciato dall'assessore "i riscontri sull'organizzazione dell'ittico serviranno all'amministrazione per comprendere come programmare il futuro". Di tempo però ce n'è poco e - fermo restando la necessità di rispettare rigide norme igieniche ed evitare assembramenti - adesso i grossisti spingono sul Comune per modificare la procedura d'accesso a fornitori e commercianti. Magari adottando le stesse misure del mercato di Porticello, che molti fornitori preferiscono a Palermo.

Notte al mercato ittico deserto

C'è chi racconta di camion in transito stanotte che, anziché fermarsi in via Crispi, hanno proseguito il loro cammino in direzione proprio a Porticello. "Le procedure d'accesso vanno modificate - dice Filippo Calcagno, presidente dell'associazione dei commissionari e grossisti del mercato ittico -. Siamo convinti che anche a Palermo si possano rispettare le norme facendo entrare massimo due persone alla volta. Basta inoltre aprire due varchi, uno per l'entrata e uno per l'uscita, in modo tale da garantire il distanziamento sociale. Noi concessionari abbiamo pure acquistato un termoscanner per la rilevazione della temperatura corporea".

"Riteniamo grave che stanotte, nonostante lo sforzo organizzativo e le risorse messe in campo dall'amministrazione comunale, non si siano svolte attività di regolare compravendita al mercato ittico. Non possiamo che prenderne atto, comunicando i fatti a tutte le autorità competenti anche per eventuali successivi controlli e provvedimenti" dichiarano il sindaco Orlando e l'assessore Piampiano, adombrando una presunta vendita in nero del pesce.

"Per quanto riguarda l'amministrazione, dovendo concentrare le proprie energie a dare soluzioni di lungo periodo per la città e per l'utilizzo ottimale delle strutture, - concludono Orlando e Piampiano - valuteremo se sfruttare un'eventuale ulteriore chiusura per realizzare i lavori urgenti di cui il mercato ha bisogno. Riservandoci ovviamente ulteriori valutazioni, anche con il Consiglio comunale, sul futuro di quell'area e dell'attività mercatale nello specifico settore ittico".

Articolo aggiornato alle 13,27 con dichiarazioni Orlando e Piampiano

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