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Cronaca Carini

Il sindaco di Carini: "Troppi contagi Covid, stop alle attività in presenza"

Giovì Monteleone: "La prudenza ci impone di rimandare l'apertura delle scuole fino al 16 gennaio"

Considerato l'esponenziale  incremento del dato epidemiologico da Covid nel territorio comunale, in particolare con focolai registrati tra i bambini e i giovani di età scolare, e considerato che la imminente ripresa delle attività scolastiche in presenza  costituisce una evidente causa di aumento del contagio, il sindaco di Carini - Giovì Monteleone - ha emanato l'Ordinanza con la quale ha ordinato la sospensione delle attività didattiche in presenza presso tutti gli istituti di ogni ordine e grado, pubblici e privati, dal 13 al 16 gennaio.

"L'alto numero di contagi - si legge in una nota - e il fatto che l'Asp di Palermo non è riuscita a fornire dati certi relativi al numero dei contagiati incidenti sul territorio di Carini, al tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva e in area medica, al numero di persone vaccinate e ai risultati del tracciamento dei contagiati ha spinto il sindaco di Carini a ordinare la sospensione delle attività didattiche in presenza. Una decisione seguita in sede Anci da molti altri Sindaci della Sicilia. Le attività didattiche in presenza sono sospese fino al 16 gennaio e sono stati invitati i dirigenti scolastici a stabilire le modalità e le condizioni per lo svolgimento della didattica digitale integrata". 

"Comprendiamo lo stato d'animo dei genitori, alcuni preoccupati per il dilagare dei contagi e per l'imminente ritorno in classe e altri, invece, contrari alla didattica a distanza ma la prudenza ci impone di rimandare l'apertura delle scuole fino al 16 gennaio - dice il sindaco -  L'Ordinanza dispone, quindi, la sospensione delle attività didattiche in presenza per gli asili da 0 a 6 anni, per le scuole primarie e per le scuole secondarie di primo e secondo grado pubbliche e private fino al 16 gennaio, demandando ai Dirigenti delle scuole le modalità e le condizioni di applicazione della Dad. L'ordinanza  è motivata dalle circostanze di eccezionale e straordinaria necessità dovuta all’insorgenza di focolai, al dilagare dei contagi e al rischio elevato di diffusione del virus nella popolazione scolastica.

"Prendiamo ancora tempo - dice il sindaco di Carini - per capire come muoverci aspettando anche disposizioni più precise da parte dell'Asp anche perché - conclude Giovì Monteleone - non è detto che l'incensa della pandemia non determini tra qualche giorno il passaggio della Regione Sicilia in zona arancione".

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