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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Bandita / Via Galletti, 7

Dopo anni la proprietà torna alla famiglia Alaimo, riapre lo storico bar del Bivio

L'attività era stata data in gestione a un imprenditore del settore, poi indagato per mafia, al quale è stato sequestrato. Per chi volesse bere un caffè condiviso l'appuntamento è per sabato mattina alle 10

Dopo anni di peripezie, lo storico Bar del Bivio torna in possesso della proprietaria Emanuela Alaimo e della sua famiglia e riapre. L'appuntamento è domani alle 10 per un caffè condiviso. "Un bene confiscato viene restituito dallo Stato al proprietario", commenta il figlio Lorenzo Catalano.

La storia. Affidato in gestione con regolare contratto di affitto nel 2010 a Marco Arena, dopo appena 4 anni l’immobile viene sequestrato perché ritenuto dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Palermo nella disponibilità economica del padre, Salvatore Arena, imprenditore ritenuto vicino ai boss del clan di Villabate. Così, lo storico Bar del Bivio viene affidato a un amministratore giudiziario, l'avvocato Di Rosa, che lo prende in carico nel luglio del 2014 e lo chiude a gennaio 2015. Tantissimi i tentativi messi in atto dalla signora Alaimo per riavere l'immobile, non andati a buon fine. 

L'anno scorso la cittadinanza ha mostrato solidarità nei confronti della proprietaria partecipando ad un flash mob davanti alla sede del bar. In quella occasione, il presidente della commissione Attività Produttive del Comune Paolo Caracausi chiese di cambiare la legge sui beni confiscati "perché non passi un messaggio terribile: che certe attività se sono gestite dalla mafia creano utili e lavoro e se invece a gestirle è lo Stato falliscono, licenziando i dipendenti. Sarebbe un durissimo colpo alla credibilità del nostro Paese. Si istituiscanoappositi albi per gli amministratori giudiziari, con precisi limiti al numero di attività da gestire e ai compensi”.

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