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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Dipendenti part time e straordinari alle stelle, il paradosso di Reset: "In 9 mesi spesi 1,2 milioni"

Da gennaio a settembre oltre 94 mila ore in più. A metterlo nero su bianco è il collegio sindacale dell'azienda che chiede al Comune "un intervento non più procrastinabile". L'assessore Mineo: "Contratto di servizio da rimodulare per garantire agibilità all'azienda e ottimizzare i servizi"

Oltre 94 mila ore di straordinario per un costo complesivo che nei primi nove mesi del 2022 - da gennaio a settembre - sfiora il milione e 200 mila euro (1.195.777,19 per la precisione). 

Tanto ha speso di straordinari la Reset per assicurare i servizi richiesti dal Comune: dalle attività svolte per il canile municipale a quelle nei cimiteri (Rotoli soprattutto), passando per la cura del verde, la sanificazione dei locali comunali e l'affiancamento della Rap nel piano di pulizia straordinaria della città voluto dall'amministrazione Lagalla e normalmente nello spazzamento delle strade. Il milione e 200 mila euro di straordinari sin qui erogati - quasi 133 mila euro al mese - è una cifra destinata a salire, visto che andranno conteggiati anche gli ultimi tre mesi dell'anno.  

Il "nodo" sta nel contratto applicato ai 1.235 dipendenti di Reset, che fanno 34 ore settimanali, anziché 40, avendo un part time al 75%. Solo che le ore assegnate ai lavoratori non bastano mai: da qui il paradosso del ricorso agli straordinari che viene "spesso determinato dalle richieste dell'amministrazione comunali, da situazioni fisiologiche in alcuni settori dove servono specifiche professionalità e dagli adempimenti da svolgere". Così scrive Pietra Schillaci, presidente del collegio sindacale, organo subentrato nella conduzione dell'azienda all'amministratore unico Domenico Musacchia, il cui incarico è scaduto a settembre scorso e non è stato rinnovato in attesa dello spoil system delle partecipate comunali.

"Tale situazione, considerati gli ovvi limiti organizzativi della società, nonché il regime di part time, necessita di un profondo intervento da parte dell'amministrazione comunale non più procrastinabile", si difende Schillaci in una nota inviata alla ragioneria generale del Comune e per conoscenza anche ad assessori, dirigenti e consiglieri comunali.

Lo straordinario è per il 37% dovuto alle due ore in più al giorno chieste dal Comune per supportare i servizi cimiteriali ogni settimana (dal lunedì al sabato) e alla reperibilità h24 necessaria a garantire l'accalappiamento dei cani e il supporto in emergenza al presidio veterinario (18.296 ore per 232 mila euro di straordinario). 

Al cimitero, i lavoratori di Reset dovebbero lavorare dalle 7 alle 12,40 e invece protraggono il loro orario fino alle 14,40. Il che ha generato da gennaio a settembre 16.362 ore di straordinario al costo di 207 mila euro. Questo perché, scrive il collegio sindacale, "nel corso degli anni le condizioni previste nel contratto di servizio sono mutate in quanto sono venuti a mancare i dipendenti del Comune". Ci sono poi gli straordinari svolti per attività fuori dal contratto di servizio, come la sanificazione dei siti comunali dove vengono accertati casi di positività al Covid (4.693 ore pari a circa 60 mila euro), la pulizia dei seggi elettorali (10 mila ore) e i servizi resi alle altre partecipate, come lo pazzamento (oltre 8 mila ore).  

"Il modo per uscire da questa situazione paradossale che abbiamo ereditato dalla precedente amministrazione - spiega Andrea Mineo, assessore ai rapporti funzionali con Reset - è rimodulare il contratto di servizio. Stiamo lavorando per avere dal 2023 un contratto pluriennale che garantisca condizioni di agibilità alla Reset e allo stesso tempo l'ottimizzazione dei servizi resi al Comune. Dobbiamo arrivare gradualmente al raggiungimento della sovvenzione corretta. Siamo di fronte a un contratto che sulla carta dura fino al 2025, ma che di fatto scade ogni anno perché vanno stanziate le somme necessarie: dei 44 milioni che il Comune dovrebbe erogare, si arriva solo a 31 e quindi lo straordinario è fisiologico. Per questo stiamo compiendo una due diligence su tutte le aziende che ci porti alla revisione dei contratti di servizio. Per quanto riguarda Reset abbiamo ascoltato i sindacati e lavoreremo a un'ipotesi di aumento delle ore dei lavoratori che riduca anche il ricorso agli straordinari".

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