Consiglio, sì al Canone unico patrimoniale: stangata per le attività che hanno in affitto beni comunali
Con l'applicazione del Cup - che comprende la tassa per l'occupazione del suolo pubblico (Tosap), l’imposta comunale sulla pubblicità e il diritto sulle pubbliche affissioni - l'amministrazione si adegua alla legge nazionale. L'assessore Martorana: "Senza questo regolamento non sarebbe stato possibile riscuotere i tributi"
Il Consiglio comunale ha approvato il regolamento per l'applicazione del Canone unico patrimoniale (Cup), che comprende la tassa per l'occupazione del suolo pubblico (Tosap), l’imposta comunale sulla pubblicità e il diritto sulle pubbliche affissioni. Su 16 presenti, 9 i voti favorevoli, 2 i contrari e 5 gli astenuti.
Questo l'esito della votazione avvenuto a Sala delle Lapidi, che si è adeguata alla nuova normativa nazionale. Dal primo gennaio 2020 infatti una legge ha abrogato la Tosap e l'imposta comunale, motivo per cui - ha spiegato l'assessore comunale alle Attività economiche Cettina Martorana - senza questo regolamento "non sarebbe stato possibile riscuotere i tributi. La bozza di tale regolamento è stata predisposta e presentata al Consiglio prima che io venissi nominata e, a dire il vero, presentava alcune criticità che, attraverso degli emendamenti, sono state in buona parte affievolite". Poi Martorana ha aggiunto: "Grazie a tale regolamento il Comune, per la prima volta, potrà mettere a bando le superfici previste dal piano generale degli impianti pubblicitari. Anche questo risultato rappresenta motivo di soddisfazione".
Nella sostanza, per la maggior parte degli esercizi commerciali che occupano il suolo pubblico non cambia nulla; mentre è prevista una stangata per quelle attività che hanno in affitto beni comunali: adesso infatti, a parte il canone di locazione, dovranno pagare anche la Tosap inserita nel canone unico. I più colpiti saranno i chioschi che ospitato la vendita di tabacchi o bar, ma anche le aree adibite a campi sportivi o a parcheggio. Chi prima del canone unico pagava circa 40 mila euro all'anno, adesso potrebbe arrivare a quota 100 mila.
Ecco perché ieri a Sala delle Lapidi c'è stata qualche tensione. "Ho votato 'no' - ha riferito Giulio Tantillo, capogruppo di Forza Italia - proprio perché ho ritenuto iniquo il canone unico, anche se nella maggior parte dei casi le tariffe rimangono invariate". Ma non era una scelta approvarlo o meno, per legge il Comune doveva portare a casa la delibera entro dopodomani.
Per i consiglieri comunali di Sinistra Comune, Barbara Evola, Fausto Melluso, Katia Orlando, Marcello Susinno, "la delibera Cup approvata in aula rappresenta un importante traguardo. Siamo riusciti finalmente a licenziare un atto la cui mancata approvazione avrebbe determinato un grave danno per il Comune. Il documento è passato con emendamenti - formulati dalla assessore Martorana - che sanano alcune iniquità. Al più presto occorrerà rivedere i parametri per l'applicazione della ex Tosap". Il Consiglio comunale, con un apposito ordine del giorno, si è ripromesso di aggiornare la "zonizzazione" delle aree del suolo pubblico.