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Cronaca

“Palermo pioniera della civiltà” Approvato registro delle unioni civili

La mozione è stata presentata da 22 consiglieri e discussa per due giorni di seguito a Palazzo delle Aquile. Il prossimo passo è l'ok della Regione. Tanania: "Ho avuto la sensazione di essere in una città democratica, direi normale"

La città di Palermo diventa pioneria dei diritti per le coppie di fatto. Il Consiglio comunale ha infatti approvato la mozione presentata da 22 consiglieri sull’istituzione del registro anagrafico delle unioni civili. Dopo le due ore di discussione di ieri, rivelatesi insufficienti, stamattina è arrivato l’ok. Schiacciante la maggioranza, diciannove sì e tre no. Passa così la mozione per il registro delle unioni civili, aperta anche alle convivenze basate su vincoli affettivi fra persone dello stesso sesso.

La mozione è stata proposta da un fronte trasversale, Stefania Munafò e Fabrizio Ferrandelli, e faceva riferimento al Ddl proposto dal deputato Pino Apprendi all'Ars, impegnando l’Amministrazione a promuoverne la discussione in sede regionale. Il testo deliberato è un emendamento scritto Vincenzo Tanania e Ninni Terminelli (Partito democratico). “Oggi – ha dichiarato Tanania - ho avuto la sensazione di essere in una città civile, democratica, direi normale”.

Il prossimo passo sarà l'ok da parte della Regione, solo con quel sì il registro diventerà una realtà grazie alla quale le coppie di fatto potranno accedere ad alcuni diritti propri delle famiglie come il riconoscimento all'assistenza sanitaria. Intanto Tanania ha già inoltrato agli uffici della Segreteria generale la richiesta per la realizzazione del registro in maniera da essere già pronti dopo la votazione all'Ars.

Fabrizio Ferrandelli, coordinatore transpartitico del Comitato "Esistono i diritti" che ha raccolto oltre 400 adesioni tra esponenti del mondo della cultura e delle istituzioni, e primo firmatario della mozione per l'istituzione del registro, si dice molto soddisfatto: "Un primo gesto di civiltà verso una battaglia che renderà felici le molte famiglie fino ad oggi mortificate dalla miopia delle leggi - spiega il consigliere comunale e candidato a sindaco della città -. Ho apprezzato il grande senso di responsabilità mostrato oggi da tutti i consiglieri che hanno votato per l'approvazione del Registro delle unioni civili. C'è ancora tanta strada da fare, ma il risultato ottenuto oggi rappresenta un primo importante passo avanti per guardare alla società palermitana con gli occhi del 2012".

“La battaglia è stata dura – ha commentato Antonella Monastra, Un’altra storia - . Ci sono stati anche momenti tragicamente esilaranti. Il consigliere Oliveri ha persino letto una pagina della Genesi, in cui si faceva riferimento agli abitanti di Sodoma: per salvare il loro posteriore (è proprio il caso di dirlo) Lot avrebbe offerto (‘fategli tutto ciò che volete’) le sue figlie illibate. Il consigliere, per preservare, a sua detta, l’istituzione della famiglia, riporta un caso di esemplare inciviltà, che calpesta il corpo delle donne. Fa una certa impressione – commenta il consigliere - ascoltare queste parole ai nostri giorni tenuto conto della violenza morale e fisica perpetrata quotidianamente su donne ed omosessuali”.

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