rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Dalla Regione 21,4 milioni per i centri comunali di raccolta rifiuti: via libera a 6 progetti nel Palermitano

Si tratta di interventi per la realizzazione di nuovi Ccr o il potenziamento di quelli esistenti. In graduatoria, ma non finanziabili per mancanza di copertura, sei istanze presentate dal Comune di Palermo. La Rap: "Regione poco incline ad aiutare la Città di Palermo"

Regione e Comuni spingono l'acceleratore sui centri comunali di raccolta rifiuti (Ccr). E' stata pubblicata la graduatoria dei progetti ammessi e finanziabili per la realizzazione di nuovi Ccr o il potenziamento di quelli esistenti. Si tratta di un intervento da 21,4 milioni di euro, inserito all’interno della misura 6.1.2 del Po Fesr 2014-2020, voluta fortemente dal governo Musumeci per potenziare la raccolta differenziata e aiutare gli enti locali nella gestione del servizio. 

Nel dettaglio sono 31 i progetti che beneficeranno del finanziamento regionale: 17 istanze riceveranno 16 milioni per la costruzione di nuovi impianti, mentre altri 14 progetti accederanno a circa 5 milioni e 400 mila euro per il potenziamento, l’ampliamento e l’adeguamento di strutture esistenti. 

Per quanto riguarda Palermo e provincia sono risultati ammessi e finanziabili i progetti per nuovi Ccr a Misilmeri, Contessa Entellina e Baucina. Ammessi ma non finanziabili per mancanza di copertura finanziaria i progetti per i nuovi Centri Palermo-Nicoletti; Palermo-Oreto; Palermo-Grassi; Palermo-Minutella; Palermo-Scalea. Stessa sorte per i progetti del Comune di Isnello, Montemaggiore Belsito e San Mauro Castelverde. Non ammessi i progetti per i nuovi Ccr presentati dai Comuni di Torretta, Bagheria, Altofonte, Pollina e Castelbuono.

Per quanto concerne il potenziamento di Ccr già esistenti, sono ammessi e finanziabili i progetti avanzati dal Comune di Termini Imerese, da quello di Cefalù e quello di Prizzi. Amessi ma non finanziabili per mancanza di copertura i progetti che erano stati inviati dal Comune di Alimena; dal Comune di Palermo per l'impianto di viale dei Picciotti e ancora da Marineo, Montelepre e Palazzo Adriano. Non ammessi i progetti per il potenziamento delle strutture esistenti presentati dal Comune di Corleone, Ventimiglia di Sicilia e Partinico.

Risentita la reazione dei vertici Rap. "Spiace ancora una volta constatare che la Regione è poco incline ad aiutare nel percorso di incremento della raccolta differenziata i Comuni e, soprattutto, la Città di Palermo - commenta il direttore generale Roberto Li Causi -. Infatti la Regione, pur valutando con un alto punteggio e quindi ammissibili i progetti dei Ccr presentati dalla Rap e dal Comune di Palermo, non ha proceduto al relativo finanziamento. Speriamo che nei prossimi giorni la Regione si ravveda e proceda al finanziamento dei cinque Ccr che sono indispensabili per l’incremento delle percentuali della raccolta differenziata e per la diminuzione dei costi gestionali di Rap. L'azienda sta già facendo la sua parte e i dati degli ultimi giorni, con riferimento alle zone della Città in cui si svolge il 'porta a porta' (PAP 1 e PAP2), sono assolutamente confortanti poiché sono state registrate percentuali di raccolta differenziata superiori al 67%, quindi ben al di sopra della media regionale”.

La pubblicazione dell'elenco dei progetti, a firma del direttore generale Calogero Foti, con i relativi punteggi attribuiti sulla base dei criteri previsti dal bando è il primo step. I Comuni avranno 30 giorni di tempo dalla pubblicazione in Gazzetta per presentare eventuali osservazioni. Ogni struttura dovrà essere costruita "nel rispetto di tutte le norme relative alla tutela ambientale e della salute, con pavimento impermeabile e recinzioni, per evitare perdite e cattivi odori".

L'assessore regionale Alberto Pierobon spiega che "questa misura rappresenta un altro tassello importante a livello regionale per migliorare la gestione dei rifiuti nei territori e garantire un servizio più efficiente per i cittadini. I centri comunali consentiranno infatti alle amministrazioni locali di incentivare la raccolta differenziata attraverso forme di premialità immediatamente spendibili. Per quanto riguarda i progetti ammessi ma non finanziati lavoreremo per provare a stanziare nuove risorse e dare risposte a più iniziative possibili. Purtroppo, anche per questa iniziativa, norme e prassi burocratiche hanno causato un allungamento dei tempi, ma sia nel ddl di riforma sia in altre direttive emanate stiamo cercando di imporre iter più rapidi nell'interesse di tutti".

Sulla vicenda interviene anche Antonino Randazzo, capogruppo Movimento 5 Stelle a Sala delle Lapidi: "E’ inaccettabile che in piena emergenza rifiuti le due città più grandi della Sicilia come Palermo e Catania entrambi con progetti validi siano esclusi dai finanziamenti della Regione Siciliana. Chiedo al sindaco di Palermo e all’assessore Sergio Marino Marino di presentare immediatamente ricorso e le osservazioni per la rivalutazione della  graduatoria provvisoria stilata dalla Regione che vede i Ccr di Palermo ammessi e validi ma non finanziati".

Articolo aggiornato l'1 gennaio 2021 alle ore 15,09 e alle 18,39 / Inserite dichiarazioni Rap e M5S

Le graduatorie dei progetti

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Dalla Regione 21,4 milioni per i centri comunali di raccolta rifiuti: via libera a 6 progetti nel Palermitano

PalermoToday è in caricamento