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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Otto rapine in un mese: arrestato l'incubo di farmacie e supermercati

In manette un pregiudicato palermitano di 36 anni: a inchiodarlo - a distanza di un anno - sono state le immagini dei filmati di videosorveglianza. I colpi erano stati messi a segno sempre con lo stesso modus operandi

Aveva messo a segno otto rapine in un mese: adesso la polizia ha arrestato Marco Corona, pregiudicato palermitano di 36 anni. Decisive le indagini dei “Falchi” di polizia della sezione Contrasto al crimine diffuso. Le numerose rapine, consumate in rapida successione sono subito apparse agli investigatori - sia per le fattezze fisiche dell’autore e per il modus operandi - compiute dalla stessa persona. L’acquisizione dei filmati registrati dai sistemi di videosorveglianza ha consentito poi di "studiare" l'identikit del rapinatore seriale: un uomo dalla corporatura possente e molto alto che agiva sempre con in pugno una pistola di colore nero, con il volto coperto da un casco da motociclista, occhiali da sole e scaldacollo di colore scuro.

Questo l’elenco degli assalti di cui si era reso protagonista: il 6 agosto 2016 aveva tentato il colpo in una farmacia di piazza Ottavio Ziino (non riuscito grazie alla pronta reazione dei dipendenti); il 9 agosto rapina ai danni di una farmacia di via Simone Corleo, bottino 300 euro;
il 18 agosto assalto in un esercizio commerciale di via Leopardi, bottino 135 euro e in un supermercato di via Sciuti, bottino 272 euro; il 22 agosto blitz in una farmacia di via Nicolò Garzilli, bottino 390 euro; 23 agosto rapina in un supermercato di via Eugenio L’Emiro, bottino 290 euro; 27 agosto rapina in un esercizio commerciale di via Alcide De Gaspe, bottino 115 euro; 3 settembre assalto in un esercizio commerciale di via Leonardo da Vinci, bottino 845 euro: 9 settembre colpo in una farmacia di via Nicolò Garzilli, bottino 460 euro.

"Il rapinatore - dicono dalla questura - agiva sempre con le stesse modalità: giungeva in prossimità dei negozi da rapinare a piedi, dopo aver minacciato i presenti impugnando la pistola ed intimando la consegna del denaro contante, aveva cura di non toccare nulla e di non lasciare tracce; dopo essersi impadronito del denaro fuggiva sempre appiedato, facendo perdere le proprie tracce". Grazie all’acquisizione e all’attento esame dei filmati di altre telecamere installate nelle vicinanze dei negozi rapinati, i poliziotti della Squadra Mobile sono riusciti a risalire ai mezzi di fuga utilizzati dal malvivente: un’ auto Opel vecchio modello e un motociclo Piaggio Liberty, lasciati sempre a debita distanza dai suoi obiettivi, in modo da non poter essere individuato dalle vittime o dai testimoni. L’acquisizione delle immagini ha permesso di documentare, in particolare, alcuni tratti distintivi dell’auto, ovvero una vasta macchia di colore chiaro sul cofano e un’altra sul tetto, l’assenza di copriruota anteriori, nonchè la presenza di un portapacchi nero e di un’antenna sul tetto. 

I successivi sviluppi investigativi hanno portato gli agenti sulle tracce del Corona che già il 22 settembre 2016 era stato tratto in arresto - insieme a un complice - per una rapina ai danni di una farmacia cittadina. In quella circostanza i due malviventi erano fuggiti a bordo di un’auto della stessa marca, modello e caratteristiche di quella utilizzata per le altre rapine commesse proprio da Corona. Ulteriori indizi sono arrivati dalla perquisizione in casa dove sono stati rinvenuti numerosi vestiti, perfettamente corrispondenti per tipologia, colori e particolari a quelli indossati dall’autore delle rapine. Gli elementi raccolti sono stati, così, comparati con le immagini registrate in occasione delle altre rapine su cui gli agenti stavano indagando. Così Corona è stato inchiodato ed è finito in manette.

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