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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Termini Imerese

Tabaccaio ferito durante rapina, due palermitani presi dopo la fuga

A distanza di poche ore dall'assalto avvenuto nei pressi della stazione di Termini, la polizia ha arrestato due uomini: un 34enne dello Zen (bloccato prima di salire sul treno), l'altro del Borgo

L'irruzione in tabaccheria, le minacce per riuscire a strappare l’incasso, poi l'aggressione al commerciante. A distanza di poche ore la polizia ha arrestato due dei tra rapinatori che ieri sera - poco prima delle 20 - hanno assaltato il tabacchi di via Libertà, a Termini Imerese. I malviventi sono entrati in azione incappucciati e armati: uno di loro si è scagliato contro il titolare, Salvatore Vassallo, ferendolo con il calcio di una pistola. Dopo aver preso il bottino, i tre sono riusciti a fuggire a bordo di una Fiat Uno che è stata poi abbandonata. 

Nelle ore successive la polizia ha arrestato due uomini: Lorenzo Crivello di 34 anni e Antonino Petitto di 29, uno originario del quartiere Zen e uno di Borgo Vecchio. Sono entrambi pregiudicati. Il bottino? Circa mille euro in denaro contante. Salvatore Vassallo invece è stato soccorso dai sanitari del 118. Adesso si trova adesso ricoverato all'ospedale Salvatore Cimino di Termini Imerese, con un traumo cranico.

Queste le fasi successive all'assalto: non appena i tre sono usciti dalla tabaccheria, al civico 147, a poche centinaia di metri dalla stazione ferroviaria, i tre si sono trovati di fronte gli agenti del commissariato di polizia di Termini. Sono state fasi concitate: un poliziotto ha tentato di bloccare uno dei rapinatori. Ne è nata una colluttazione, e l'agente è stato spinto e scaraventato a terra. Gli altri due hanno abbandonato la refurtiva strada facendo, scegliendo la fuga a piedi nelle campagne vicine. Poco distantegli agenti hanno trovato una pistola, un passamontagna, oltre a scaldacollo e giubbotti abbandonati dai fuggitivi.

Poco dopo il colpo di scena. Lorenzo Crivello, dello Zen, è arrivato alla stazione di Termini Imerese sperando di poter salire sul primo treno per Palermo. Ha però chiesto informazioni alla persona sbagliata: un poliziotto in borghese che stava tornando a casa. L'agente ha capito che si trattava di uno dei rapinatori del tabacchi, e ha lanciato l'allarme. I colleghi del commissariato di polizia locale, giunti sul posto insieme ai Falchi della Mobile palermitana, lo hanno così arrestato. "A inchiodarlo è stato un dettaglio: il colore azzurro dei suoi occhi", dicono dalla questura. Addosso, nelle tasche dei pantaloni, nascondeva 1.100 euro in banconote di vario taglio ed alcune ricevute di scommesse del “10 e lotto”, con alcuni scontrini della tabaccheria.

Antonino Petitto è stato preso invece in autostrada, nei pressi di un viadotto, mentre cercava di tornare a piedi verso Palermo. Il ventinovenne "passeggiava" sulla corsia d'emergenza. Continuano le indagini per acciuffare anche il terzo complice. All’interno della Fiat Uno, rubata prima della rapina, sono stati recuperati circa mille pacchetti di sigarette e altri 500 euro di banconote di vario taglio, provento del colpo. La refurtiva è stata restituita, mentre i due sono stati portati al Cavallacci di Termini.



 

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