Poliziotto libero da servizio aggredito e rapinato, sette arresti
I fatti risalgono al mese di gennaio. Gli aggressori, dopo il violento raid, erano fuggiti a bordo di scooter attraverso i vicoli del centro storico. Secondo gli inquirenti gli indagati sono vicini alla famiglia mafiosa di Porta Nuova
Sette persone sono finite in manette con l'accusa di essere i componenti della banda che il 13 gennaio scorso ha messo a segno una violenta rapina a mano armata ai danni di un poliziotto palermitano, in quel momento libero dal servizio. L'agente stava camminando a piedi per le strade del Capo, quando è stato avvicinato, aggredito e bloccato a terra da quattro persone armate di pistola a bordo di due moto, che gli hanno sottratto il denaro. Gli aggressori, dopo il violento raid, sono fuggiti a bordo di scooter facendo perdere le proprie tracce.
GLI ARRESTATI ESCONO DALLA QUESTURA/VIDEO
Già il giorno dopo la rapina, gli investigatori avevano trovato e sequestrato gli scooter usati per l'assalto. Stamani sono finiti in carcere: Stefano Randazzo, Francesco Zappulla, Francesco Paolo De Luca, Salvatore De Luca, Manuel Miccichè e Benito Miccichè. Ai domiciliari invece Francesco Paolo Pavonita, raggiunto a Massa.
In particolare Francesco Zappulla, Stefano Randazzo, Francesco De Luca e Manuel Miccichè devono rispondere di rapina aggravata in concorso e porto illegale in luogo pubblico di arma comune da sparo. Benito Miccichè è accusato di porto illegale di una pistola. Francesco e Salvatore De Luca sono accusati di detenzione in concorso di due pistole. Solo Francesco De Luca è accusato anche di detenzione di sostanze stupefacenti. Pavonita deve rispondere di detenzione illegale di pistola.
Gli arrestati sono ritenuti vicini alle cosche mafiose del mandamento di Porta Nuova. Decisive, per le indagini, la conoscenza del territorio degli uomini della squadra mobile diretta da Rodolfo Ruperti e le immagini dei circuiti di videosorveglianza presenti in zona.
