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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Viale della Regione Siciliana, 2543

Rapina alla gioielleria Esteemed, arrestati grazie all’antifurto

La proprietaria del negozio di viale Regione Siciliana minacciata con una pistola. L'allarme è scattato grazie ad un sistema che consente un collegamento visivo con la sala operativa della questura. I tre malviventi sono stati bloccati all'uscita

Tre rapinatori sono stati arrestati dalla polizia. Sono stati sorpresi in flagranza di reato mentre stavano per uscire dalla gioielleria Esteemed in viale Regione Siciliana dopo avere prelevato una grossa quantità di oggetti preziosi dal valore di oltre 300 mila euro.

I tre avevano fatto irruzione nel negozio con il volto coperto e armati di pistola. L'allarme con gli agenti è scattato grazie al sistema antifurto “beta placet” che consente un collegamento visivo con la sala operativa della questura.

Il piano di assalto - spiegano dalla Questura - è risultato lineare ed efficace se è vero che i malviventi erano riusciti a sottrarre monili per un valore approssimativo superiore ai trecento mila euro. A far da apripista alla banda uno dei tre complici che ha fatto ingresso nei locali della gioielleria alla presenza della sola proprietaria. La richiesta di informazioni su un ciondolo è così risultata essere il pretesto per distrarre la vittima che, minacciata con una pistola, è stata costretta a sbloccare la porta a doppio consenso per far entrare gli altri due complici.

Decisione e sfrontatezza sono servite ai malviventi per condurre in porto la rapina in pochissimi minuti. I malviventi hanno riempito di gioielli un grosso zaino ed arraffato interi cassetti ricolmi di preziosi. I banditi sono stati sorpresi dagli agenti sull’uscio della gioielleria ed hanno tentato una improbabile fuga scavalcando le mura di un vicino caseggiato dove sono stati bloccati ed immobilizzati. I poliziotti hanno così recuperato l’intero bottino, i passamontagna calzati da due dei tre e la pistola. I tre risultano, pertanto, tratti in stato di arresto. Indagini sono in corso per risalire ad eventuali complicità.

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