rotate-mobile
Cronaca

Imprenditori assaliti all’autogrill: colpo da un milione di euro, presi due fratelli palermitani

La rapina a mano armata in un'area di servizio della Carinzia. I due hanno colpito una delle due vittime alla testa con il calcio della pistola e poi si sono fatti consegnare le chiavi, i cellulari e i bagagli. Infine la fuga a bordo di un'auto rubata

Una rapina 'spettacolare', avvenuta lo scorso 3 novembre, in pieno giorno, in una tranquilla area di servizio della Corinzia, regione dell'Austria. Volto scoperto e pistola in pugno, due malviventi si sono avvicinati all'auto su cui viaggiavano un 50enne e un 60enne della Valcamonica, hanno colpito una delle due vittime, alla testa con il calcio dell'arma e poi si sono fatti consegnare le chiavi, i cellulari e i bagagli. Infine la fuga a bordo di un veicolo, poi risultato rubato. 

Proprio dalla denuncia di furto dell'auto usata dai rapinatori (una Seat), presentata al commissariato di Brescia a poche ore dal colpo, è scattata l'indagine che ha portato all'arresto degli autori della rapina. Si tratta di due fratelli palermitani, Mauro e Massimiliano Perretta, 51 e 45 anni, entrambi con precedenti alle spalle. Per loro si sono aperte le porte del carcere.

In manette, per concorso in rapina, un 45enne italiano con precedenti per reati finanziari, domiciliato in Slovacchia: avrebbe indicato a due rapinatori le vittime da colpire, facendo da 'basista'. Anche per lui è stata disposta la misura della custodia in carcere. Se l'è cavata con una denuncia, la donna, una 45enne, che ha fornito l'auto usata per mettere a segno il colpo, presentando poi la denuncia di furto dalla quale è partita l'inchiesta condotta dalla Squadra Mobile di Brescia, in collaborazione con la polizia austriaca.

Le intercettazioni telefoniche e le registrazioni delle telecamere di sorveglianza hanno permesso agli inquirenti di capire che la donna conosceva benissimo i due palermitani. Non solo: sarebbe stata lei stessa a consegnarli spontaneamente le chiavi della Seat con cui hanno messo a segno la rapina.

Recidivi e pure pericolosi: durante le indagini, i poliziotti hanno dovuto intervenire più volte per bloccare altri tentativi di rapina, sempre a mano armata, orchestrati dai due fratelli palermitani ai danni di alcuni imprenditori della provincia bresciana. In tutto sono state sequestrate tre pistole di grosso calibro, utilizzate dai due malviventi.

Un'indagine che lascia aperti molti interrogativi: le due vittime, entrambi imprenditori bresciani, hanno dichiarato di essere andate in Austria per una vacanza e di essere stati derubati solo di chiavi, cellulari e vestisti, ma all'interno delle valigie i poliziotti austriaci hanno trovato le ricevute di un prelievo da un milione di euro da un conto corrente di in una banca di Bratislava. Dei soldi, al momento, non c'è alcuna traccia.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Imprenditori assaliti all’autogrill: colpo da un milione di euro, presi due fratelli palermitani

PalermoToday è in caricamento