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Cronaca Ciminna

La rapina al distributore di benzina e il pestaggio al custode: arrestato membro della banda del flex

All'alba di oggi i carabinieri della compagnia di Bagheria hanno arrestato un 39enne. L'uomo risulta indagato per l'assalto messo a segno la notte del 24 novembre alla stazione di servizio sulla strada statale 121, nel territorio al confine tra i comuni di Ciminna e Mezzojuso

Insieme a due complici avrebbe minacciato e aggredito il custode di un distributore di carburante sulla strada statale 121, nel territorio al confine tra i comuni di Ciminna e Mezzojuso, per poi assaltare la cassa automatica con il flex. All'alba di oggi i carabinieri della compagnia di Bagheria hanno arrestato un 39enne, dando così esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. L'uomo risulta indagato per rapina aggravata in concorso con altre due persone, attualmente in corso di identificazione. I fatti risalgono a poco più di un mese fa.

Il provvedimento, emesso dal Gip del Tribunale di Termini Imerese nel corso delle indagini preliminari, è frutto di una complessa attività investigativa condotta dalla compagnia di Bagheria, con il contributo della compagnia di Palermo Piazza Verdi.

"L’indagine ha consentito di acquisire un grave quadro indiziario a carico del 39enne, già noto alle forze dell’ordine - dicono dal comando dei carabinieri -. In particolare, il giudice per le indagini preliminari ha ritenuto esistere dei gravi indizi di colpevolezza in relazione ai fatti che risalgono alla notte del 24 novembre scorso nella stazione di servizio tra Ciminna e Mezzojuso. Il 39enne, insieme ai due complici, assaltò la stazione di servizio per impossessarsi del denaro presente e stecche di sigarette, per un valore totale di oltre 8 mila euro".

"La banda - aggiungono dal comando dei carabinieri - avrebbe aggredito il custode costringendolo ad aprire la cassa automatica “self-service” del distributore di carburante, forzando inoltre la cassaforte presente all’interno del punto vendita collegato allo stesso distributore con un flex".

I militari avevano ascoltato subito dopo il racconto della vittima e acquisito le immagini di alcune telecamere mentre il custode, un uomo di 50 anni, era stato portato con un’ambulanza al pronto soccorso del Buccheri La Ferla. I medici, dopo avergli riscontrato ecchimosi ed escoriazioni, lo avevano poi dimesso con una prognosi di 5 giorni. Dopo le lunghe indagini, durate oltre un mese, alla fine è stato inchiodato il 39enne. Mentre è ancora caccia ai due complici.

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