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Cronaca

"I soldi della Rap per pagare le multe", condannato l'ex presidente Roberto Dolce

L'accusa è di peculato e all'imputato sono stati inflitti 3 anni e 2 mesi con l'abbreviato. Il giudice ha rinviato a giudizio l'ex dirigente dell'azienda, Massimo Collesano ed ha assolto altre tre persone: Sergio Vizzini, Loredana Giuliani e Lara Calì

Avrebbero utilizzato i soldi della Rap per pagare delle sanzioni legate alla violazione delle norme per la tutela dell'ambiente e alla sicurezza sul lavoro. Pecualto, secondo il procuratore aggiunto Sergio Demontis e il sostituto Sergio Mistritta. Oggi il gup Ermelinda Marfia ha deciso di condannare l'ex presidente del Cda dell'azienda, Roberto Dolce, e di rinviare a giudizio Massimo Collesano (dirigente dell'area Finanza e bilancio). Altri tre imputati sono stati invece del tutto scagionati.

A Dolce sono stati inflitti tre anni e due mesi con il rito abbreviato. Il giudice non ha invece ritenuto sussistenti le accuse nei confronti di Sergio Vizzini (presidente del collegio sindacale), Loredana Giuliani (componente del collegio sindacale, difesa dagli avvocati Ettore Barcellona e Francesco Cutraro) e Lara Calì.

Secondo la Procura sarebbe stato Dolce a disporre i pagamenti per le sanzioni inflitte dai carabinieri durante alcuni controlli, avvenuti nel 2016, in un cantiere di corso Vittorio Emanuele e nell'autoparco della Rap di via Partanna Mondello. Collesano avrebbe dato corso ai bonifici sia di Dolce che degli altri imputati.

L'inchiesta risale al 2019, quando erano state anche sequestrate delle somme agli imputati: 57 mila euro a Dolce, 6.500 euro sia a Vizzini che a Giuliani, e 52.672 euro a Calì.

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