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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Rap, dopo il piano industriale via alle assunzioni: contratti di tre anni per 200 operai e concorso per 46 autisti

Lo prevede una delibera sul fabbisogno del personale approvata dalla Giunta. Selezione anche per 4 dirigenti. Con un altro provvedimento viene chiuso il contenzioso con la curatela fallimentare di Amia: adesso il Comune potrà investire 40 milioni su Bellolampo. Lagalla: "Così possiamo rilanciare l’attività dell'azienda"

Dopo l'approvazione del piano industriale, che dovrebbe essere definito a fine mese, la Rap potrà assumere nuovo personale: 200 operai (110 addetti alla raccolta differenziata e 90 all’igiene del suolo) a tempo determinato per tre anni; ma anche 4 dirigenti (2 di area tecnica e 2 di area amministrativa) e 46 autisti di mezzi, tramite concorso, con contratto a tempo indeterminato.

Lo prevede la delibera approvata oggi dalla Giunta comunale sul piano di fabbisogno del personale della Rap 2022-2024. Il provvedimento - proposto dall’assessore al Controllo delle società partecipate, Carolina Varchi - stabilisce modalità e criteri di reclutamento del personale, procedendo al computo delle risorse finanziarie disponibili per il triennio 2021-2023. Oggi in Rap ci sono in servizio 1.600 addetti a fronte degli oltre 2.400 dipendenti che c'erano al momento della costituzione della società.

Un'altra delibera, proposta dall’assessore all’Ambiente Andrea Mineo e da quello al Bilancio Carolina Varchi, chiude il contenzioso fra la curatela fallimentare dell’Amia e l’amministrazione. L'accordo transattivo, che permette al Comune di risparmiare 47 milioni di euro (in primo grado era stato condannato al pagamento di 56 milioni nei confronti della curatela), ridefinisce le aree di pertinenza della Rap nella discarica di Bellolampo. Attraverso l'utilizzo delle vecchie vasche, Rap potrà risparmiare svariate decine di milioni di euro altrimenti necessari per trasportare i rifiuti fuori provincia.  

Sbloccata la transazione, il Comune potrà attingere a circa 40 milioni di euro di fondi extra comunali da investire sul polo industriale di Bellolampo, in particolare in materia di aggiornamento degli impianti, acquisto di nuovi mezzi e potenziamento della raccolta differenziata. Infine, l’amministrazione potrà ricorrere al riconoscimento di circa 21 milioni di euro, già accantonati per la gestione da parte della Rap del percolato degli scorsi anni.

"Si tratta di due delibere fondamentali per il destino della Rap, nell’ottica di un miglioramento dell’efficienza del servizio di raccolta rifiuti in città. I due provvedimenti hanno l’obiettivo di far cambiare passo all’azienda partecipata in vista del nuovo piano industriale. Fin dal giorno del mio insediamento questi due passaggi rappresentavano due priorità per rilanciare l’attività della Rap e ringrazio gli assessori e gli uffici per averne compreso subito l’importanza e aver messo il massimo dell’impegno per portare a termine i due provvedimenti", afferma il sindaco Roberto Lagalla. 

"Con queste due delibere, che si vanno ad aggiungere all’aggiornamento delle tariffe della Tari approvato la scorsa settimana dal Consiglio comunale e che non si registrava da tre anni, viene dato un nuovo volto alla Rap che vedrà nei prossimi mesi potenziato il proprio personale, in modo da garantire un servizio più adeguato ai cittadini. La transazione con la curatela fallimentare dell’Amia, invece, oltre a produrre sostanziali vantaggi per il Comune e l’azienda, ha un’effettiva convenienza contabile. Voglio inoltre sottolineare che le somme investite, ad esempio per la gestione del percolato, rientrano in risorse fuori bilancio accantonate e già censite dal 2020", aggiunge l’assessore al Bilancio Carolina Varchi.

"Si può parlare di un provvedimento epocale e di un’operazione da circa 100 milioni di euro. Era un obiettivo primario posto dal sindaco Lagalla e, per questa ragione, sono molto soddisfatto del risultato conseguito in un mese intenso di lavoro con l’ausilio degli uffici che ringrazio. Siamo riusciti a porre le condizioni per chiudere definitivamente una vicenda che si trascinava da tanti anni. La delibera, che prevede la transazione con la curatela fallimentare dell’Amia, mette in sicurezza la Rap e pone le condizioni per rilanciare l’attività del polo industriale di Bellolampo, mediante gli investimenti previsti”, conclude l’assessore alle Politiche ambientali e ai Rapporti funzionali con Rap Andrea Mineo.

Girolamo Caruso, amministratore unico di Rap, ha ringraziato "il sindaco Lagalla, l'assessore al Bilancio, l'assessore all'Ambiente e la Giunta tutta per avere approvato questi atti fermi da più di un anno durante la passata amministrazione e che oggi vedono la luce; un tangibile ed epocale cambio di passo". 

"Adesso l’azienda convochi immediatamente le parti sociali per condividere atti concreti a realizzare i percorsi messi in campo dalla Giunta Lagalla. Finalmente dopo anni è arrivata l’approvazione delle due delibere che servono per rilanciare la Rap". Così dicono i segretari aziendali di Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltraporti e Fiadel-Cisal. "Bene l'amministrazione Lagalla e ottimo lavoro degli assessori Varchi e Mineo e dell’intera Giunta, si è messo in moto il percorso da intraprendere per rilanciare il servizio di gestione dei rifiuti in città, ovvero, la transazione con la curatela fallimentare con la quale la società di Piazzetta Cairoli entra in possesso delle vecchie vasche e dei terreni su cui si possono gettare le basi per far decollare i progetti del polo impiantistico di Bellolampo".

"La sfida - continuano i sindacalisti Riccardo Acquado, Vincenzo Traina, Francesco Sinopoli e Agostino Cospolici - è dimostrare che la gestione pubblica risulta essere sempre più conveniente per le tasche dei cittadini, tenendo sempre in considerazione il rispetto delle regole ambientali e della salute di tutta la collettività. Con l’approvazione della delibera per il fabbisogno la Rap finalmente può dotarsi di un numero di lavoratori adeguato a svolgere servizi in efficienza con la possibilità di dare vera occupazione a giovani palermitani riducendo i fenomeni di 'emigrazione' per lavoro".

Articolo aggiornato alle 17,20 dell'8 settembre 2022 con nota congiunta di Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltraporti e Fiadel-Cisal

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