I vandali tornano nella scuola Leonardo da Vinci, la preside: "Otto raid in cinque mesi, 15 mila euro di danni"
Nel weekend sono stati imbrattati pavimenti, pareti e lavagne multimediali con della vernice nera. Quest'ultimo episodio segue quelli avvenuti quest'estate. Oggi niente scuola sia per gli alunni delle medie che per quelli delle elementari: "Non poter far lezione è avvilente"
Non c'è pace per la scuola Leonardo da Vinci. Dopo i raid di quest'estate, sette in totale, l'istituto comprensivo di via Serradifalco torna nel mirino dei vandali. Con della vernice nera nel weekend hanno imbrattato lavagne multimediali, pareti e pavimenti, rotto e divelto armadietti e forzato le porte delle aule. Danni su danni che, sommati a quelli di luglio e agosto, ammontano a più di 15 mila euro.
Gli studenti questa mattina non sono entrati per consentire ai carabinieri, intervenuti dopo la chiamata della scuola, di effettuare i rilievi necessari a risalire ai responsabili, anche grazie alle immagini acquisite dalle telecamere a circuito chiuso. "Sembrava ci avessero dato tregua - spiega a PalermoToday la preside Giovanna Genco - ma così non è. Dopo un inizio scuola apparentemente sereno, eccoli tornati in azione. Arrivare a scuola, il lunedì, e non poter fare lezione perché la scuola è stata vandalizzata è avvilente".
Già la scorsa estate erano stati rubati pc e notebook, danneggiato il sistema di amplificazione e divelti porte e infissi. "Ora - spiega ancora la preside - non c'è più niente da rubare. Hanno portato via tutto. Però non vanno via senza uno sfregio. E dunque imbrattano le pareti, forzano le porte e gli armadietti provando a cercare cose che alla fine non trovano, perché le hanno già portate via. Provo una sensazione di profonda amarezza e di sconforto. Spero che da parte delle famiglie e del territorio la voce sia unica, un coro a sostegno della nostra scuola".
Nel plesso ci sono 24 classi di scuola secondaria di primo grado e 7 di scuola primaria. Le più colpite sono state le classi elementari, anche se tutti gli alunni oggi sono stati rispediti a casa così come chiesto dalle stesse forze dell'ordine. "Non è possibile fare lezione in queste condizioni - conclude la dirigente scolastica - ma già da domani dovrebbero tornare tra i banchi. Questa è una scuola che sta cambiando, si sta arricchendo di strumentazioni per migliorare la didattica. Abbiamo cercato di proteggere ciò che è stato acquistato, ma non è bastato. Subire una violazione del genere fa male".
A fine luglio studenti e genitori avevano protestato davanti alla scuola Leonardo da Vinci chiedendo più controlli. Al sit in anche insegnanti ed ex alunni. In quell'occasione i danni furono ingenti, ma furono subito ripristinati dagli operai del Comune. Le apparecchiature informatiche, invece, non sono state ancora riacquistate. L'inizio della scuola e una piccola tregua, fino alla scorsa notte quando sono tornati all'attacco.