Studente palermitano scomparso trovato morto carbonizzato nel Messinese
Vincenzo Liotta, 22 anni, aveva fatto perdere le sue tracce mercoledì mattina. Il corpo del giovane è stato ritrovato dai carabinieri a Piraino, nei pressi di un'abitazione di proprietà della famiglia. Si pensa a un incidente
E' stato trovato morto lo studente universitario palermitano Vincenzo Liotta, scomparso ieri mattina. Il corpo del giovane, che aveva 22 anni e studiava Economia e finanza, era in contrada San Costantino, a Piraino, in provincia di Messina. Il macabro rinvenimento è avvenuto nei pressi di un'abitazione rurale, di proprietà della famiglia.
Accanto al corpo, ormai carbonizzato, sono state trovate alcune bottiglie di benzina. Ma anche della pasta non cotta. Una delle ipotesi dunque è che Vincenzo aveva deciso di trascorrere una giornata nella casa che i genitori stanno costruendo e qualcosa possa essere andato storto mentre stava cucinando.
AGGIORNAMENTO: I CARABINIERI: "UN ESPLOSIONE ACCIDENTALE"
Ma saranno i carabinieri - che adesso indagano sull'accaduto - a cercare di ricostruire l'intera vicenda. Al momento quella più accreditata è che si possa essere trattato di un incidente e che il giovane possa essere stato travolto dalle fiamme accidentalmente. I genitori e i parenti non credono al suicidio. "Era un ragazzo solare - raccontano i familiari - Vincenzo amava la vita e i suoi studi. Aspettiamo l'esito delle indagini dei carabinieri che al momento ci dicono non escludono la pista dell'incidente".
Liotta si era allontanato dalla sua casa in via La Marmora di mattina e non aveva più contattato i familiari che, preoccupati, si erano rivolti ai carabinieri. Inizialmente si credeva che il cellulare del giovane era stato intercettato l'ultima volta alle 22.30 di mercoledì nei pressi dell'aeroporto di Punta Raisi. Tesi poi smentita dagli investigatori. Gli amici e i parenti avevano iniziato le ricerche anche con un fitto tam tam su Facebook.
