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Cronaca

Difende fidanzata da ambulante africano, 16enne palermitano accoltellato al supermercato

Attimi di terrore nei pressi di un discount Eurospin a Lecce: preso un nigeriano di 32 anni. Tutto è nato da un apprezzamento poco gradevole. Poi il diverbio, la colluttazione e il fendente

Per difendere la fidanzatina dagli apprezzamenti fatti da un ambulante africano, un ragazzo palermitano di 16 anni è stato ferito all’addome con alcuni fendenti inferti con un taglierino ed è ora ricoverato in gravi condizioni all’ospedale, ma non è in pericolo di vita. E' successo a Lecce. L'aggressore, un ambulante nigeriano, invece è fuggito e sulle sue tracce si sono messi subito i carabinieri che lo hanno preso poco dopo. Il ragazzino palermitano stato colpito all'altezza dell’addome e del volto. I sanitari del 118 l’hanno trasportato in ospedale in codice rosso. Già dai primi accertamenti s’è potuto notare come la lama non sia andata tanto in profondità da ledere organi vitali, sebbene il taglio principale sia di circa 13 centimetri in lunghezza. 

Di certo, sono stati attimi di vero terrore quelli vissuti ieri nei pressi del discount Eurospin. Tutto è avvenuto intorno a mezzogiorno. Le cause della violenta lite, divampata fra il ragazzo palermitano e l’extracomunitario, poi identificato in KeviImmagine-10-32n David, 32enne, nigeriano, risiedono in un apprezzamento ben poco gradevole rivolto alla sua fidanzatina. Da lì, un diverbio, una colluttazione, poi i colpi con il taglierino.

Lo straniero, a quel punto, si è subito dileguato, mentre per il 16enne. fra lo sgomento dei presenti, sono stati richiesti soccorsi. Sul posto sono arrivati i sanitari a bordo di un’ambulanza e i carabinieri, che hanno avviato le ricerche del fuggitivo, che è stato rintracciato da due agenti della polizia locale e dai carabinieri. Condotto in caserma Stazione, il nigeriano è stato peraltro riconosciuto dai testimoni oculari.

Durante una perquisizione personale, nei pantaloni è stato ritrovato e sequestrato anche un taglierino, probabilmente quello usato per l’aggressione. Il 32enne è stato condotto in carcere, su disposizione del pm di turno, Maria Rosaria Micucci. Risponde di lesioni aggravate. Kevin Davi, peraltro, ha precedenti per minaccia, lesioni e rapina.  

LA RABBIA DEL SINDACO - "L’accattonaggio molesto non può essere tollerato", commenta a caldo il sindaco di Galatone, Livio Nisi, che ringrazia il vicecomandante capitano Mario Cavalera e il maresciallo Marco Miccoli della polizia locale, di cui elogia la professionalità. Hanno partecipato alle indagini, contribuendo a individuare l’aggressore. L'extracomunitario è fra quelli che abitualmente si collocano all'ingresso di supermercati locali, chiedendo un obolo. "I cittadini dopo questo spiacevole episodio mi hanno manifestato preoccupazioni per eventuali pericoli che potrebbero correre i loro figli", aggiunge il primo cittadino. "Fortunatamente questo atto grave non ha avuto conseguenze tragiche, ma quanto accaduto non può essere sottovalutato".

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