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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Partinico

Senegalese picchiato, domiciliari per i due indagati: "Lo pestavano mentre gli altri ridevano"

L'aggressione di Partinico che ha visto come vittima Kalifa Dieng, diciannovenne africano. Firmata l'ordinanza di custodia per Gioacchino Bono e Lorenzo Rigano

Mentre proseguono le indagini per identificare i complici che durante il pestaggio di Partinico avrebbero tenuto fermo Kalifa Dieng, il senegalese di 19 anni, è stata firmata l'ordinanza per i due indagati. I carabinieri hanno arrestato Lorenzo Rigano, operaio di 37 anni, e Gioacchino Bono, 34 anni. Entrambi sono ai domiciliari. L'accusa è di lesioni aggravate dall'odio razziale, reati contestati dalla Procura di Palermo.

Bono era riuscito a sfuggire al provvedimento del gip Fabrizio Anfuso, su richiesta del pm Gery Ferrara, ma è stato intercettato a Ragusa e arrestato. Il senegalese era in bici nella piazza di Santa Caterina quando è stato insultato da alcune persone sedute al tavolino di un bar: "Vattene via sporco negro, siete tutti figli di p... ve ne dovete andare dal nostro Paese". Poi l'hanno colpito a calci e pugni al viso ferendolo. Il ragazzo non ha reagito ed è stato portato all'ospedale di Partinico dove l'hanno medicato.

Altri due uomini non sono ancora stati identificati. Mentre Bono e Rigano pestavano a sangue il giovane senegalese insultandolo per il suo colore della pelle "alcuni tra gli altri presenti - scrive il gip del Tribunale di Palermo Fabrizio Anfuso nella misura cautelare - assistevano impassibili alla scena, anzi compiacendosi e manifestando smaccata ilarità, mentre solo in pochi intervenivano per impedire il pestaggio dell'inerme ragazzo". Bono e Rigano sono stati individuati grazie al video girato dalle telecamere di un locale della piazza e ad alcuni testimoni che hanno assistito al pestaggio, vicino a un bar della cittadina.

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