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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Montepellegrino / Piazza Acquasanta

"Attanagliati da una puzza misteriosa", paura e rabbia nel quartiere Montepellegrino

Un problema che si trascina da anni, tanto che alcuni residenti sono rassegnati: "Non resta che tapparci in casa". Fognatura? Gas? Gasolio? Tante domande, poche risposte. L'Arpa: "Abbiamo segnalato la diffusione di odori non controllata". Dal Comune pochi chiarimenti

Una puzza nauseabonda avvolge mezzo quartiere Montepellegrino: dall'Acquasanta, passando per via Ammiraglio Rizzo, fino alla via Montalbo. Non dà punti di riferimento, dipende dalla direzione del vento. E così, come marinai, i residenti sono alla mercè del dio Eolo. Un problema dai contorni "misteriosi" che si trascina da anni. Fognatura? Gas? Gasolio? Tante domande, (quasi) nessuna risposta. Sulla vicenda neanche il Comune sembrerebbe avere le idee chiare. "Non so nulla al riguardo", afferma l'assessore all'Ambiente Cesare Lapiana.

Eppure il disagio riguarda un'area residenziale molto popolata. Migliaia i residenti che vogliono sapere cosa respirano. "Questa storia va avanti da tempo - spiega a PalermoToday Paola Sireci, mentre sistema i quotidiani nella sua edicola di piazza Acquasanta - e che costringe noi residenti a tapparci in casa. La settimana scorsa l'aria era davvero irrespirabile, sia di giorno che di notte. E lo dico io che, oltre a lavorarci, vivo qui vicino". "Un misto tra gas, gasolio, zolfo e fognature che non ci permette di tenere le finestre aperte", spiega Salvatore Angelica, che da poco si è trasferito in via Montalbo.

Venire a capo di una questione tanto complessa, che tirerebbe in ballo le competenze di uffici comunali e aziende partecipate, non risulta facile. In una delle ultime segnalazioni giunte in redazione si parla di un disagio vissuto quasi quotidianamente. "In alcuni momenti della giornata - continua Salvatore Angelica - la puzza arriva fin dentro casa. Non possiamo rassegnarci solo perché non si sa a chi rivolgersi o come intervenire".

Abbiamo provato noi a sfondare questo "muro di gomma". Ed a confermare la delicatezza del problema è un ingegnere dell'Arpa: "Si tratta di elementi molto diversi tra loro, alcuni dei quali potenzialmente tossici. Di alcuni aspetti se ne occupa l'Amg, di altri Amap. Noi non avremmo neanche gli strumenti per effettuare dei rilevamenti del genere. Se l'origine fosse il mare si potrebbero incrociare dei dati dei campionamenti delle acque marino-costiere. Qualora invece il monitoraggio riguardasse l'aria, bisognerebbe rivolgersi al Comune".

Da Lapiana siamo passati all'assessore Agnese Ciulla, con delega all'Igiene e la sanità pubblica. Ma anche in questo si è trattato di un "buco nell'acqua": "Dopo alcune verifiche con l'ufficio amministrativo - spiegano dalla segreteria - siamo risaliti solamente ad un esposto che riguardava un trattamento di disinfestazione e derattizzazione". Nulla a che vedere con quegli odori indistinti che infestano il quartiere.

"Quella delle fognature - spiega Emanuele D'Agostino, titolare di una rimessa per barche nei pressi del porticciolo dell'Acquasanta - è solo una piccola parte del problema. Qui, a ridosso della banchina della Fincantieri, c'è una vasca chiamata '400mila' (nome che si riferisce alla sua capienza, ndr), dove arriva ogni genere di rifiuto fognario da mezza città. Si vede pure l'acqua putrida da Google mafoto-acqusanta-3-2ps. Anni fa si era parlato di un progetto per allungare la condotta fognaria e scaricare direttamente ad Acqua dei Corsari, così come si parlava di un progetto per realizzare depuratori per ripulire le acque e scaricarle in mare. Ma che io sappia non se n'è fatto niente".

Ma alcuni non sono neanche infastiditi dall'odore (più tenue ad onor del vero in quella giornata, ndr). "Qua la situazione è così da tempo tempo - spiegano due pescatori mentre attendono pazientemente che qualche pesce abbocchi nel porticciolo, con alle spalle delle grosse condutture corrose dalla ruggine ed a pochi passi dagli sfabbricidi abbandonati al margine della Fincantieri (nella foto in basso). Gli fa eco il dipendente di un bar vicino alla piazza: "Il problema credo riguardi solo le fognature, non ricordo altri odori tanto fastidiosi". E su questo punto, spiegano da Palazzo delle Aquile, giunge una nota positiva: "Esiste un progetto da 25 milioni di euro, già appaltato e prossimo ad essere avviato, per rifare tutto il sistema fognario, con tanto di depuratori, che potrebbe contribuire ad evitare l'inquinamento dell'area marittima, risolvendo un problema che Palermo si porta dietro sin dall'epoca Borbonica. La 'cattiva notizia' è che sarà ultimato nel giro di tre anni".

Altri elementi interessanti sul "mistero dell'Acquasanta" - già oggetto di un'inchiesta del 2006 finita in Procura e relativa allo sversamento di rifiuti tossici in acqua, arrivano sempre dall'Arpa: "Siamo intervenuti nel porticciolo del quartiere, segnalando un problema al Comune su una possibile diffusione di odori non controllata da parte di un'azienda, che starebbe effettuando dei lavori in alcune vasche riconducibili all'ex Bonifiche spa. Movimentando i residui, potrebbero essere stati sprigionati certi cattivi odori. Lì abbiamo effettuato un altro sopralluogo, controllando anche i tombini, ma non abbiamo trovato nulla. E' brutto - concludono - che i residenti si debbano abituare al cattivo odore". Già, brutto anche l'Amministrazione "caschi dalle nuvole".

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