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Cronaca

Nuovi punti Inps: "Sicurezza dei lavoratori non può essere affidata solo alle telecamere"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

Nella riunione di ieri pomeriggio la Rsu e le oo.ss. Cisl Uil e Cisal non hanno sottoscritto l'accordo per l’installazione degli impianti di video sorveglianza nei nuovi punti Inps. Al contrario di Cgil e USB, badate bene quest’ultima non ha firmato lo stesso accordo quadro sul territorio Nazionale. Dopo lo stupro della dottoressa in provincia di Catania (dove era presente la telecamera), l'episodio finito in tragedia nella sede di Torino e le continue aggressioni fisiche e morali presso i nostri sportelli che denunciamo da anni non possiamo accettare un accordo così debole per la sicurezza dei lavoratori.

La UIL in particolare , in aggiunta all'accordo sottoposto dalla Direzione, ha proposto degli strumenti più efficaci a difesa dei lavoratori, come vetri separatori e pulsanti di chiamata alle forze dell'ordine, non ultimo di estendere la convenzione, sottoscritta dalla Direzione Generale a livello Nazionale, con la Prefettura di Palermo per il presidio della Polizia di Stato, ma sono stati restituiti al mittente in un continuo balletto di competenze tra Direzione Provinciale e Direzione Regionale. La Rsu e le OO.SS. CISL, UIL e CISAL non sono contrarie alle telecamere, sono contro la passività di uno strumento in caso di un'aggressione e sono a favore di una difesa concreta dei lavoratori.  Noi non siamo per i no per posizione presa! Noi non chiudiamo il dialogo ma offriamo proposte efficaci!  Noi teniamo veramente alla difesa dell’incolumità dei lavoratori!!   

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