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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Lampioni dismessi per motivi di sicurezza e strade al buio: dal 2010 a oggi quasi mille non sono stati rimpiazzati

La sostituzione degli impianti, essendo manutenzione straordinaria, non rientra nel contratto di servizio di Amg e dovrebbe ricevere copertura economica dal Comune. Il consigliere Giaconia (Progetto Palermo): "In via Bernini l'epicentro dei disagi, residenti e commercianti dovranno attendere ancora"

"A Palermo la carenza della pubblica illuminazione non è causata solo dalla vetustà degli impianti, ma anche dai pali che Amg Energia è costretta a rimuovere per ragioni di sicurezza (pali corrosi nelle sezioni di incastro e/o incidentati da ignoti). Sono quasi mille quelli dismessi dal 2010 ad oggi e mai ricollocati".

Lo rende noto Massimo Giaconia, consigliere comunale di Progetto Palermo e vicepresidente della commissione Partecipate, che spiega: "La rimozione dei pali spesso non comporta solo lo spegnimento del singolo punto luce, ma di interi impianti, e in città, specialmente in periferia, di questi casi ce ne sono diversi. Tanto per fare un esempio concreto che ho segnalato all’Amg, è quello che accade in via Bernini, strada completamente al buio da oltre 10 giorni". 

Un caso che Giaconia ha segnalato ad Amg: "La risposta che ho ricevuto purtroppo non è per nulla incoraggiante per i tanti residenti e commercianti della zona, che dovranno attendere chissà ancora quanto tempo prima di rivedere la strada illuminata, considerato che, secondo l’Amg, la disattivazione di tutto l’impianto è la conseguenza della rimozione di un sostegno (palo), dismesso in quanto pericoloso per la pubblica incolumità, essendo venuti meno i suoi requisiti di stabilità e sicurezza, e che lo stesso fungeva da ancoraggio per un dispositivo che consentiva l’alimentazione dell’impianto di via Bernini e strade limitrofe che, quindi, rimangono disattivi". 

In via Bernini, e in tutte le strade dove i lampioni sono stati disattivati per lo stesso motivo, la luce potrà tornare "solo a seguito di autorizzazione e relativa copertura economica da parte del Comune, essendo questo un intervento di manutenzione straordinaria non rientrante nel contratto di servizio di Amg".

Per far fronte a questa importante criticità, lo scorso 10 ottobre la terza commissione ha affrontato la questione con l’amministratore unico di Amg Energia, Domenico Macchiarella. "E' emersa una proposta che comprende un protocollo d’intesa da stipulare tra la stessa azienda e il Comune, già sulla scrivania del sindaco Lagalla e dei vari assessori, volto alla realizzazione di un programma concernente l’installazione di sostegni (pali) ricondizionati, tale da contemperare l’opportunità di un intervento risolutivo a tante criticità che oggi rappresentano cause di spegnimento di migliaia di punti luci spenti. Tra l’altro, garantendo un abbattimento del 50% dei costi rispetto alla collocazione di supporti nuovi (700 euro palo anziché 1.400)".

"L'auspicio - conclude Giaconia - è che il sindaco e gli assessori accolgano la proposta di Amg che, in assenza di alternative, rappresenta l’unico strumento utile per consentire all'azienda di mettere mano alla riattivazione di migliaia di punti luce facendo fronte ad una vera e propria emergenza, che ha causato e potrebbe continuare a causare rischi per la pubblica e privata incolumità".

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