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Cronaca

Pagato per spalare neve in estate, la Provincia gli blocca i pagamenti

Il protagonista di questa incredibile storia è un impiegato della protezione civile, che ha chiesto uno straordinario di 44 ore per aver tolto la neve a luglio. In un anno, per lo stesso lavoro, ha accumulato 415 ore

Quante volte ci siamo sentiti dire che per restare a Palermo “il lavoro bisogna inventarselo”? Ebbene, non ci sono ad esempio molti spalatori di neve, soprattutto a luglio. E il signor Salvatore Di Grazia ha fatto così la sua fortuna: spalando neve per la Protezione civile della Provincia e chiedendo per il mese estivo scorso - come scrive Repubblica.it - il pagamento di 42 ore e mezza di straordinario, più altre tre di straordinario notturno.

Per non parlare delle fatiche dello scorso inverno: 103 ore a gennaio, 92 a febbraio, 70 a marzo. Il tutto per un ammontare di 5.165 euro solo di lavoro straordinario. Dopo marzo l’uomo ha continuato a lavorare anche nei mesi primaverili ed estivi e, di conseguenza, continuava a presentare il conto: 17 ore di spalamento neve ad aprile, 53 a maggio, 38 a giugno fino ad arrivare alle 44 ore luglio e alle (udite, udite) 200 ore di agosto. Un gioco al quale – sembra – sia stata posta la parola “fine”. Pare, infatti, che un funzionario della Provincia abbia bloccato il pagamento, quando ormai l'instancabile spalatore aveva già totalizzato 415 ore di straordinario per spalare la neve estiva.

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